La quarta giornata di gare ai Campionati Europei Giovanili di Kazan’ 2019 si conclude con alcuni buoni piazzamenti per la nazionale italiana giovanile di tuffi, ma non sono purtroppo arrivate medaglie; a gareggiare questo pomeriggio i quattro azzurrini qualificati dalle eliminatorie del mattino (Tommaso Zannella e Francesco Casalini dalla piattaforma, Elisa Pizzini e Virginia Tiberti dal trampolino 1 metro) e la coppia sincro maschile dalla piattaforma, Loris Sembiante e Riccardo Giovannini.
Prima finale in programma quella individuale dalla piattaforma, in cui le prestazioni azzurre sono state in linea con quelle – buone – del mattino; Zannella ha pressoché replicato lo stesso punteggio del mattino (363.70 punti, 5 centesimi in più dall’eliminatoria) e anche mantenuto la sesta posizione, grazie a un discreto doppio e mezzo indietro con avvitamento che ha un po’ riscattato una serie gara non iniziata particolarmente bene, con due imprecisioni, sul doppio e mezzo avanti e sul doppio e mezzo indietro.
Una posizione perduta invece per Casalini, che scende dall’ottavo al nono posto nonostante il miglioramento marginale sul punteggio, salito a 335.20 punti: per lui nessun errore grave ma anche una serie gara che non ha spiccato in nessuno dei quattro liberi.
L’oro è andato al favorito dei pronostici, l’ucraino Oleksii Sereda, seguito dal britannico Euan McCage e dal tedesco Jaden Eikermann.
A seguire le ragazze dal trampolino 1 metro, dove però le azzurre non sono riuscite a far valere al meglio il talento dimostrato in altre occasioni: la Pizzini, che pure è al primo anno di questa categoria e può già vantare due quarti posti, ha sofferto un po’ la competizione e, se è vero che non ha commesso gravi errori, è rimasta sulla linea della sufficienza, scendendo poco sotto (sull’uno e mezzo indietro) o salendo poco sopra (sugli uno e mezzo avanti e ritornato).
La sua resta una buona prestazione, ma per le medaglie sarebbe servita una marcia in più – e anche qualche punto in più negli obbligatori del mattino: e cosí é arrivato il sesto posto con 294.15 punti.
Meno buona la serie gara della Tiberti, incappata in un errore importante sull’uno e mezzo indietro, con un’entrata troppo abbondante; per lei 274.40 punti e il nono posto. A differenza della compagna, tra due giorni la giovanissima romana avrà ancora un impegno, quello dalla piattaforma.
L’oro va alla britannica Desharne Bent-Ashmeil, che ha riscattato la prestazione opaca da 3 metri, vincendo di larga misura sulla russa Viktoriya Prosekova e sull’altra anglosassone Richelle Houlden-Mpofu.
A chiudere questa giornata di gare il sincro maschile dalla piattaforma, con la coppia azzurra formata da Sembiante e Giovannini. Per loro una prova discreta, grazie alla quale hanno lottato per un buon piazzamento, anche se il podio è stato escluso praticamente fin dagli obbligatori: troppa infatti la differenza con le coppie favorite, che potevano vantare un maggiore affiatamento e quindi hanno potuto ottenere voti migliori sulla sincronia.
L’oro è andato ai russi Emil Ibragimov e Ruslan Ternovoi, seguiti dagli ucraini Oleg Serbin e Oleksii Sereda (alla sua seconda medaglia odierna) e dai britannici Lucas Thompson e Benjamin Cutmore. Per gli azzurri, che sul finale hanno perso il testa a testa con i tedeschi Schoene – Waldsteiner, un quinto posto con 279.66 punti.