La prima giornata del FINA Diving Grand Prix di Bolzano si è chiusa da poco: dopo l’intensa sessione di eliminatorie e semifinali, sono state disputate le prime due finali e l’assegnazione delle prime medaglie di questa edizione. La nazionale italiana ha fatto decisamente la sua parte, salendo in entrambe le gare sul podio: medaglia di bronzo per i fratelli Maicol e Julian Verzotto nella finale sincronizzata dalla piattaforma, e medaglia d’argento per le “supermamme” Tania Cagnotto e Francesca Dallapè nella finale sincronizzata dal trampolino!
Buona prova per la nuova coppia azzurra dalla piattaforma, che ha saputo farsi valere per gran parte della gara eseguendo anche dei buoni tuffi; c’è qualche rimpianto sul difficile triplo e mezzo indietro, che se eseguito bene avrebbe potuto avvicinarli alla medaglia d’argento, ma i fratelli Verzotto hanno comunque conquistato con merito il gradino più basso del podio, superando i colombiani Villa-Ortega che sono più esperti e affiatati.
L’oro va ai cinesi Yang Ling e Yuan Song con 401.97 punti, seguiti dai russi Igor Vnukov e German Stroev con 376.29 punti e, appunto, dagli azzurri con 358.92 punti.
Senza nulla togliere ai fratelli Verzotto, tuttavia, la gara più attesa di queste finali pomeridiane era senza dubbio quella femminile dal trampolino 3 metri, con il pubblico delle grandi occasioni che ha riaccolto al Grand Prix di Bolzano Tania Cagnotto e Francesca Dallapè. È vero che è mancato un nuovo confronto tra le “supermamme” dei tuffi italiani e le campionesse d’Europa in carica, Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi, con la milanese ferma ai box per un perdurante problema alla schiena, ma è sempre un’emozione rivedere le atlete che hanno dato tanto lustro alla nazionale italiana di tuffi gareggiare nuovamente in un grande contesto internazionale.
La ricerca della forma migliore è naturalmente ancora in corso, e si è visto su tanti piccoli dettagli che possono essere limati, sulla condizione di Tania oggi leggermente sottotono rispetto a quella di Francesca, ma la prestazione è stata nel complesso buona e la medaglia d’argento vinta quest’oggi, sebbene sia una parte minuscola del loro palmares, può aiutare a costruire il morale per i prossimi intensi mesi, in cui porteranno la sfida a Pellacani e Bertocchi per il sogno olimpico.
Vincono l’oro (il secondo consecutivo dopo il Grand Prix di Madrid) le cinesi Huang Xiaohui e Wei Ying con 293.10 punti, seguite da Tania e Francesca con 261.30 punti e dalle tedesche Jana Lisa Rother e Friederike Freyer con 247.20 punti.