Dopo la tappa di Polignano a Mare, il circuito RedBull Cliff Diving World Series ritorna in un’altra tappa “classica” per i tuffatori dalle grandi altezze: l’isola di São Miguel, nelle isole portoghesi delle Azzorre, è stata teatro infatti di ben otto edizioni consecutive, fin dal 2012 – un vero e proprio record! Con i campioni in carica Gary Hunt e Rhiannan Iffland che hanno guadagnato ancora terreno nella tappa italiana, questo weekend può essere già decisivo ai fini del titolo.
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La riserva naturale di Islet Vila Franca do Campo, uno scoglio al largo di São Miguel, è una delle location più amate sia dall’organizzazione, sia dai tuffatori, e sarà teatro di tuffi spettacolari, perché per gli obbligatori i tuffatori salteranno direttamente dalle scogliere; un vero e proprio “ritorno alle origini” per questo sport! Per i tuffi liberi ad alto coefficiente, invece, gli atleti saliranno sulle piattaforme appositamente predisposte – 21 metri di altezza per le donne, 27 per gli uomini.
Con il serio infortuno occorso a Constantin Popovici, la rivelazione degli ultimi dodici mesi, Gary Hunt ha un avversario di meno tra sé e il titolo: gli avversari più vicini in classifica sono l’americano Andy Jones, il polacco Kris Kolanus e il messicano Jonathan Paredes, ma dovranno dare il massimo per battere Hunt in una tappa che comunque non lo vede vincitore dal 2016: il campione dello scorso anno nelle Azzorre, Steve LoBue, sta migliorando il proprio stato di forma e potrebbe essere la sorpresa di questo weekend.
In campo femminile la matematica dice che con una particolare combinazione di risultati Rhiannan Iffland potrebbe aggiudicarsi la vittoria del circuito femminile già in questa tappa portoghese, un’impresa che avrebbe del clamoroso; più probabile che riesca a prendere la sua corona più in là, perché anche se in questa stagione non è stata mai impensierita davvero dalle sue avversarie, né la canadese Lysanne Richard né la bielorussa Yana Nestiarava, né tantomeno la wildcard rivelazione di Polignano (la colombiana Maria Paula Quintero Torres) vorranno cedere così presto in stagione.
Saranno come sempre 24 i tuffatori in gara, di cui quindici permanent diver: nove uomini (i britannici Gary Hunt e Blake Aldridge, gli statunitensi Steve LoBue, Andy Jones e David Colturi, il messicano Jonathan Paredes, il ceco Michal Navratil, l’ucraino Oleksiy Prygorov e il polacco Kris Kolanus) e sei donne (l’australiana Rhiannan Iffland, la bielorussa Yana Nestsiarava, la messicana Adriana Jimenez, la canadese Lysanne Richard, la britannica Jessica Macaulay e la statunitense Eleanor Smart). Altre nove wildcard (cinque uomini e quattro donne) potranno competere e provare a guadagnare punti utili per entrare tra i permanent diver del 2020.
Ecco il programma delle gare, aggiornato con gli orari italiani (le isole Azzorre sono due ore indietro rispetto all’Italia):
Venerdì 21 giugno
13.00: Round 1 donne (primo tuffo obbligatorio)
13.30: Round 1 uomini (primo tuffo obbligatorio)
15.30: Round 2 donne (secondo tuffo obbligatorio)
16.00: Round 2 uomini (secondo tuffo obbligatorio)
Sabato 22 giugno
14.00: Round 3 donne (primo tuffo libero)
14.30: Round 3 uomini (primo tuffo libero)
15.30: INIZIO TRASMISSIONI
15.35: Round finale donne (secondo tuffo libero)
16.00: Round finale uomini (secondo tuffo libero)
La trasmissione delle gare è garantita per i round finali. Anche quest’anno avremo modo di seguire la diretta attraverso molteplici canali: oltre che sul sito ufficiale, le grandi altezze saranno disponibili su Red Bull TV, Facebook, e Twitter. La replica verrà resa disponibile qualche minuto dopo l’evento.
Foto: D. Treml/Red Bull Content Pool