Nicola Marconi
La penultima sessione pomeridiana della XXX Universiade di Napoli 2019 tenutasi quest’oggi ha visto disputarsi le ultime due finali sincronizzate ancora in programma, e sebbene non fossero presenti atleti della nazionale italiana di tuffi in queste competizioni non sono mancate né le emozioni né i colpi di scena, con la nazionale del Messico per due volte a segno contro la temibile squadra cinese!
Nel primo pomeriggio sono scese in vasca le atlete per il sincro trampolino 3 metri, dove sulla carta erano favorite le cinesi Leng Minghong e Shen Yi. Tuttavia un errore sul doppio e mezzo indietro al secondo turno dei tuffi liberi le ha costrette all’inseguimento delle messicane Dolores Hernandez e Carolina Mendoza, che però hanno fatto valere la loro maggiore esperienza internazionale per mantenere il primo posto e vincere la medaglia d’oro ai danni delle deluse cinesi per appena due punti e mezzo.
Anche la lotta per il bronzo è stata intensa, con una dinamica pressoché identica a quella per l’oro: errore sul doppio e mezzo indietro per le canadesi Chamandy e Vallée e terzo posto andato alle americane Daria Lenz e Carolina Sculti per poco più di tre punti.
A chiudere la giornata il sincro misto dalla piattaforma, con soltanto sei coppie partecipanti (come detto nessuna italiana), ma tutte in possesso, se non di tre, di almeno due liberi di livello olimpico. Ancora una volta la bravura cinese ha lasciato il passo all’esperienza messicana: la mancanza di sincronismo di Jiao Jingjing e Huang Zigan, andati ognuno “per contro proprio” sul triplo e mezzo avanti, ha ceduto la medaglia d’oro al Messico di Alejandra Estella e José Diego Balleza, primi per poco più di due punti.
Alle spalle di Messico e Cina, il bronzo è andato ai russi Daria Selvanovskaia e Ilia Smirnov.
Domani l’Universiade di Napoli vedrà la sua conclusione, almeno per quanto riguarda i tuffi, con le ultime gare: al mattino semifinale e finale dalla piattaforma con Antonio Volpe, al pomeriggio la gara a squadre Team Event, ancora con Volpe insieme a Flavia Pallotta.