Si avviano agli atti conclusivi i Campionati Mondiali di Gwangju 2019, la cui ultima gara individuale femminile è iniziata in notturna: ben 51 le tuffatrici impegnate nell’eliminatoria dal trampolino 3 metri, tra cui le due azzurre Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, chiamate a una prova di nervi – oltre due ore e mezza di gara – e di tecnica. Soltanto diciotto, infatti, i posti disponibili per la semifinale programmata per le 8:30 (ora italiana).
Con un turno preliminare così affollato e con attese così lunghe tra un tuffo e l’altro, non sono mancati gli errori, anche da parte di atlete quotate, che hanno così rischiato o affrontato l’eliminazione. Per la Pellacani è stato invece un percorso abbastanza netto, con cinque tuffi ben eseguiti di cui soltanto uno – il doppio e mezzo rovesciato – giocato “in difesa” (e comunque premiato con la sufficienza); buoni invece i tuffi con rotazioni avanti, valutati con buoni voti, così per la giovane romana, che compirà diciassette anni soltanto a settembre ma che è già al secondo Mondiale, arriva la qualificazione in semifinale con 290.00 punti e il nono posto. Davanti a lei il fior fiore dei tuffi mondiali: le cinesi Shi Tingmao e Wang Han, l’australiana Maddison Keeney, le canadesi Jennifer Abel e Pamela Ware, l’americana Sarah Bacon, la tedesca Tina Punzel e la giapponese Mikami Sayaka.
Tra le atlete incappate in errori si annovera purtroppo anche la Bertocchi, che invece non è riuscita a centrare la qualificazione: dopo il doppio e mezzo indietro un po’ impreciso sembrava aver ingranato la giusta marcia con il doppio e mezzo avanti con avvitamento, che l’aveva riportata a ridosso delle 18, invece dopo un piccolo errore sul triplo e mezzo avanti non è riuscita a raddrizzare la sua gara, e né il doppio e mezzo rovesciato, né il doppio e mezzo ritornato, l’hanno aiutata. Uno stop un po’ inatteso da parte della Bertocchi, autrice di una grande stagione che le ha concesso non poche soddisfazioni, ma che a ridosso di questi Mondiali ha sofferto per un infortunio alla schiena che le ha impedito una corretta preparazione e che, peraltro, non sembra essersi risolto visto che in gara ancora è apparsa non al meglio: per lei il trentaquattresimo posto con 235.45 punti, distante poco più di venti punti dal passaggio del turno.
Cocenti eliminazioni anche per le messicane Espinosa ed Hernandez, per la giovane ma temibile russa Kliueva, per l’americana Schultz, e per la svizzera Heimberg.