Durante la notte italiana, a partire dalle tre del mattino, è iniziata la seconda giornata di gare dei Campionati Mondiali di tuffi di Gwangju 2019. Nella sessione disputata in notturna abbiamo potuto seguire un’eliminatoria, quella di Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia dal trampolino 3 metri, e la prima di tre finali, perché prima dell’alba abbiamo avuto Noemi Batki e Maicol Verzotto impegnati dalla piattaforma nella finale del sincro misto.
Ad aprire la giornata Tocci e Marsaglia, impegnati in quella che era un’eliminatoria molto attesa, ma che purtroppo non è andata come tutti si auspicavano: i tuffi sincronizzati da 3 metri. 25 coppie partecipanti, solo la metà avrebbe potuto accedere in finale: nonostante il numero elevato di coppie di alto livello, i nostri due tuffatori sulla carta avrebbero potuto raggiungerla senza problemi, ma tutto o quasi è andato storto.
Buoni, ma non “super” gli obbligatori, dove l’ordinario indietro è stato poco pulito dal punto di vista tecnico, Tocci e Marsaglia hanno iniziato a recuperare terreno con un buon triplo e mezzo avanti da 72 punti. Anche il “doppio con doppio” è andato discretamente, ma i due tuffi liberi successivi hanno messo “KO” la prova azzurra. Non che i loro avversari siano stati impeccabili – a parte i cinesi Xie Siyi e Cao Yuan che sono arrivati abbondantemente sopra quota 400 punti, per il resto anche altre coppie hanno sbagliato: i britannici Laugher e Goodfellow o i russi Shleikher e Kuznetsov per citarne due, ma i nostri azzurri hanno commesso errori troppo gravi, che hanno chiuso loro l’accesso alla finale.
Il triplo e mezzo rovesciato ha visto Marsaglia molto abbondante e Tocci molto scarso e poi entrambi hanno concluso con un triplo e mezzo ritornato molto scarso, terminando l’eliminatoria con il diciassettesimo posto e 320.64 punti, a 25 punti dalla qualificazione, risultato che non rispecchia affatto il loro valore e dovuto probabilmente alla grande tensione che solo un Mondiale può far provare.
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Guidano la classifica dei qualificati i già citati Xie Siyi e Cao Yuan, seguiti dal veterano Ken Terauchi in coppia con Sho Sakai per il Giappone, che con una serie di tuffi “facili” ma eseguita con eleganza, hanno messo tutti in riga, e poi dagli ucraini Gorshkovozov e Kolodiy. Ritirata la coppia canadese formata da François Imbeau-Dulac e Philippe Gagné a causa di un brutto incidente di quest’ultimo durante l’esecuzione del triplo e mezzo rovesciato.
La finale si disputerà oggi, alle 13:45 ore italiane.
Le prime medaglie invece sono state assegnate dal sincro misto piattaforma, che si è disputato con finale diretta. Otto le coppie in gara, tra cui gli azzurri Noemi Batki e Maicol Verzotto. Obiettivo medaglie davvero molto difficile, visto che già sulla carta era possibile lottare soltanto per la medaglia di bronzo, ma anche qui è mancata un po’ di “brillantezza” per aspirare a un piazzamento migliore.
Nessun vero errore per i nostri azzurri, ma tante piccole imprecisioni iniziate già con il capofitto rovesciato, non impeccabile quanto possono fare, e i tre liberi si sono assestati tutti sulla stessa linea di punteggio (56-57 punti) difettando sia non tanto nell’esecuzione tecnica, ma quanto nella sincronia dei movimenti in aria. Per Noemi e Maicol un sesto posto con 259.62 punti, a circa 18 punti dalla medaglia di bronzo.
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Va alla Cina la prima medaglia d’oro di questi mondiali, con Si Yajie e Lian Junjie che si confermano di un’altra categoria: per loro 346.14 punti, seguiti dalla Russia di Ekaterina Beliaeva e Viktor Minibaev con 311.28 punti e dal Messico di Maria José Sanchez-Moreno e Diego Balleza che con 287.64 punti beffano la Gran Bretagna per un punto e mezzo.
Questa gara assegnava anche i primi pass per le World Series 2020: a qualificarsi le prime sei nazioni, e cioè Cina, Russia, Messico, Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia. Pertanto, se la Federazione e gli atleti vorranno, Batki e Verzotto potranno prendere parte alle gare del circuito FINA.