I Campionati Europei di Kyiv 2019 hanno preso il via questo pomeriggio con la prova a squadre, denominata da quest’anno Mixed Team Event dopo le modifiche al regolamento di cui TuffiBlog vi ha parlato pochi giorni fa. La nazionale italiana di tuffi è stata rappresentata da quattro dei cinque esordienti presenti nella capitale ucraina: Andreas Larsen e Sarah Jodoin Di Maria hanno gareggiato dal trampolino, mentre Riccardo Giovannini e Maia Biginelli dalla piattaforma.
Purtroppo, forse anche per l’emozione, ci sono stati non pochi problemi nella prova azzurra: la Jodoin Di Maria (canadese, naturalizzata italiana), che è una specialista dalla piattaforma, è arrivata molto in punta e angolata sul trampolino al momento del presalto per il doppio e mezzo rovesciato, partendo quindi assai sbilanciata; è riuscita a portare a termine un tuffo su cui molte tuffatrici avrebbero preso zero punti, ma i voti per lei sono stati molto bassi (27.00 punti). Meglio Larsen (anche lui naturalizzato, di origini danesi) sul quadruplo e mezzo avanti, di poco sotto la sufficienza ma comunque miglior tuffo della serie azzurra (62.70 punti), ed è andato abbastanza bene anche il sincro misto eseguito da entrambi, un doppio e mezzo indietro da 52.50 punti.
Dalla piattaforma sia il tuffo individuale della Biginelli – doppio e mezzo ritornato – sia quello di Giovannini – triplo indietro dalla verticale – sono risultati un po’ scarsi in ingresso, ed entrambi sono rimasti poco sotto i 50 punti; come per il sincro dal trampolino, anche il loro sincro è andato un po’ meglio, e hanno ottenuto quasi gli stessi punti di Jodoin Di Maria e Larsen: 52.80 punti.
Per l’Italia quindi un totale di 292.10 punti, molto lontani dal podio (il bronzo distante quasi cento punti) ma con un carico inestimabile di esperienza che aiuterà i tuffatori impegnati nelle prove individuali. Per loro il settimo posto davanti alla Svezia, incappata in un tuffo nullo con la Gullstrand che ha avuto gli stessi problemi della Jodoin Di Maria, ma che non è riuscita a chiudere il tuffo in quanto partita con le ginocchia piegate.
Il primo oro di questi Europei va alla Germania di Patrick Hausding, Lou Massenberg, Tina Punzel e Christina Wassen, meritatamente per aver eseguito tutti e sei i tuffi con buona qualità. Argento alla Russia (Vitalia Koroleva, Ekaterina Beliaeva, Viktor Minibaev e Ilia Molchanov), distanti poco più di quattro punti, mentre la Gran Bretagna di Eden Cheng, Noah Williams, Anthony Harding e Katherine Torrance ha faticato molto per difendere il bronzo dagli assalti di una sorprendente quanto giovanissima Francia, che per impegno forse avrebbe davvero meritato il colpaccio.