È stato ufficializzato dalla FINA il calendario per il 2020 delle competizioni internazionali, e in particolare il circuito di primo livello, quello delle FINA/CNSG Diving World Series: grazie al rinnovo della convenzione con l’importante sponsor cinese del mondo edilizio, anche quest’anno i migliori atleti del mondo potranno gareggiare in un tour mondiale d’élite, e avranno la possibilità di concorrere per un montepremi totale che sfiora il milione di dollari.
A causa del calendario dell’anno olimpico, che prevede le ultime qualificazioni per i Giochi di Tokyo 2020 a fine aprile, è stato deciso di ridurre e concentrare per questa edizione il numero di tappe delle World Series. Si è rinunciato quindi alla seconda tappa asiatica (che lo scorso anno si è disputata a Sagamihara, in Giappone) e si gareggerà su un totale di poco più di un mese.
Il tour inizierà nel weekend dal 28 febbraio al 1° marzo e partirà da Montreal, in Canada, per passare la settimana dopo, dal 6 all’8 marzo, a Beijing, capitale della Cina. Dopo una settimana di pausa, i tuffatori gareggeranno a Kazan’, in Russia, dal 20 al 22 marzo, per concludere con la finale di Londra il weekend successivo, dal 27 al 29 marzo.
Sono due i qualificati che potranno rappresentare l’Italia, salvo diverse scelte tecniche: Noemi Batki ha ottenuto la qualificazione sia nella gara individuale con l’ottavo posto in finale ai Mondiali, sia nel sincro misto con Maicol Verzotto grazie al loro sesto posto. Alle World Series accedono i primi otto classificati delle finali mondiali individuali da 3 e 10 metri, e i primi sei delle finali sincro (maschili, femminili e miste).
Ed ecco i partecipanti, salvo ritiri e rinunce che naturalmente saranno annunciati più in là, a stagione iniziata. In caso di posti liberi dichiarati prima dell’inizio delle World Series, si potranno scorrere le classifiche delle finali di Gwangju: l’unica rappresentanza italiana con questa piccolissima speranza, tuttavia, sarebbe quella del sincro piattaforma femminile, visto il settimo posto di Noemi Batki e Chiara Pellacani.
A queste liste andranno aggiunti gli atleti che eventualmente saranno in cima al ranking del Grand Prix. I quattro atleti che otterranno i migliori risultati nelle specialità individuali (uno per ciascuna gara: piattaforma e trampolino 3 metri, gare maschili e femminili), contando soltanto i tre migliori piazzamenti nel corso dei Grand Prix 2019, conquistano anche il diritto di partecipare alle World Series dell’anno prossimo. Con tre Grand Prix ancora da disputare (Singapore, Malaysia e Australia, tutti a novembre) i giochi sono ancora aperti!