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A poco più di nove mesi dai Giochi Olimpici di Tokyo, arriva – purtroppo non a sorpresa – l’annuncio del ritiro di uno degli atleti più riconosciuti, rispettati e vincenti dei tuffi recenti: il russo Ilia Zakharov, campione mondiale e olimpico, getta la spugna dopo un 2019 molto travagliato, che lo ha visto subire un grave infortunio al ginocchio e un’operazione complessa a gennaio, a cui ne é seguita un’altra ad ottobre. A Mondiali saltati, la speranza era stata quella di rivederlo agli Europei o almeno ai Mondiali militari (presente, ma non partecipante) per rilanciare la sfida per Tokyo 2020, ma la sua perdurante assenza dalle start list era stata presagio dell’annuncio di questa mattina.
La notizia del ritiro arriva quasi contemporaneamente alla comunicazione di una squalifica dalle autorità antidoping: Zakharov ha infatti saltato tre controlli consecutivi (21 ottobre 2018, 17 febbraio e 11 giugno 2019), comportamento ritenuto dalle autorità competenti equiparabile a un controllo con esito positivo. La squalifica durerà dal 22 novembre 2019 al 22 maggio 2021, ma in ogni caso Zakharov – che ha giustificato i controlli saltati con le cure ospedaliere in corso – aveva già deciso di ritirarsi e pertanto non presenterà ricorso.
Zakharov appende il costume al chiodo dopo una carriera davvero eccellente in questo decennio: grandissimo interprete dal trampolino ed esecutore del quadruplo e mezzo avanti, che ha spesso eseguito meglio degli stessi atleti cinesi, è stato campione olimpico a Londra 2012 proprio da 3 metri, battendo nettamente due dei più grandi campioni della Cina, Qin Kai e He Chong. Nella stessa Olimpiade anche l’argento nel sincro 3 metri, in coppia con Evgeni Kuznetsov, col quale ha formato un sodalizio tra i più vincenti della storia: oltre a sette medaglie d’oro e una d’argento europee e al già citato argento olimpico, per loro anche tre medaglie d’argento (dal 2011 al 2015) e lo straordinario oro a Budapest nel 2017, dove sconfissero Cao Yuan e Xie Siyi. A livello individuale conta anche due medaglie d’argento e una di bronzo mondiali, due medaglie d’oro, tre d’argento e due di bronzo europee, e molti successi alle Universiadi e ai Mondiali Militari.
Con la certezza che un campione del genere difficilmente riuscirà a restare lontano dalla vasca, auguriamo a Ilia i migliori successi per una carriera post-agonistica altrettanto fulgida.
Foto: Instagram/zahar.diving