A tarda notte sono giunte al termine le gare a Montreal valide per la prima tappa delle FINA Diving World Series, con le gare più attese dal pubblico: il trampolino femminile e la piattaforma maschile non hanno deluso le attese e sono state la cornice per dei tuffi eccellenti.
Senza le cinesi e l’australiana Maddison Keeney, che ha preso parte solo al sincro in vista della Coppa del Mondo, per Jennifer Abel è stato un gioco da ragazzi involarsi verso l’oro, anche con un doppio e mezzo rovesciato discreto ma non ottimo come gli altri tuffi: per lei la media dell’otto per ben quattro tuffi su cinque, compreso il suo “asso nella manica”, quel doppio e mezzo con due avvitamenti che oggi le è valso ben 81.60 punti e che trovate nel video più avanti. Per Abel 363.00 punti, contro i 320.25 di una sorprendente Mariia Poliakova e i 317.25 dell’australiana Anabelle Smith, brave a vincere la gara a quattro per le due medaglie rimaste ma troppo distanti dalla canadese.
The final day in Montreal and a look at the Women’s 3m Springboard final where Jennifer Abel 🇨🇦 was able to secure a 🥇 thanks in part to this marvellous effort. #DWS2020 📺 WATCH ON https://t.co/nzeAyslyoo pic.twitter.com/62cc5L2zJd
— FINA (@fina1908) March 1, 2020
Grandi sorprese invece nella “gara regina”, la piattaforma maschile. Con una progressione inarrestabile da ben 493.35 punti il giovane Noah Williams, vent’anni il prossimo maggio, ha sbaragliato sia la concorrenza dei russi Viktor Minibaev e Aleksandr Bondar, sia il suo compagno di squadra e mentore Tom Daley, oggi autore di una prova spaccata a metà: per lui tre tuffi eccezionali a inizio e fine gara (due “10” non validi, sul triplo e mezzo ritornato, e 100 punti col triplo e mezzo indietro) ma anche un triplo e mezzo avanti con avvitamento, un triplo indietro dalla verticale e un quadruplo e mezzo avanti semplicemente “troppo brutti per essere veri”.
Per Daley addirittura il quinto posto, mentre con 472.65 punti Minibaev riesce a prendere l’argento e con 468.10 Bondar conquista il bronzo: e considerata la serie di difficoltà di Williams – al pari di Minibaev – e parecchi punti persi su triplo e mezzo indietro e quadruplo e mezzo avanti, chissà che Daley non debba guardarsi proprio dalla concorrenza in casa…
The last of the individual finals, the Men’s 10m Platform, witnessed some amazing dives including 🇬🇧 Tom Daley’s last effort of the evening worthy of 100.80 points 💪. #DWS2020 📺 WATCH ON https://t.co/nzeAyslyoo pic.twitter.com/QQivQhaSBa
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A chiudere la manifestazione il sincro misto dal trampolino, con Daley e la Abel nuovamente in pista dopo le loro gare individuali, ma nonostante ciò sono riusciti entrambi a portare a casa una medaglia! Il Canada della Abel e di Francois Imbeau-Dulac è infatti oro con 314.52 punti: per loro percorso netto e il doppio con doppio a “mettere al sicuro” il risultato, mentre la Gran Bretagna di Grace Reid e di Daley è argento con 309.57 punti. Per un momento c’è stata la concreta possibilità di una clamorosa medaglia per la Nuova Zelanda, ma l’errore di Elizabeth Cui – un po’ abbondante sul doppio e mezzo rovesciato – ha consegnato il bronzo nelle mani del Messico di Dolores Hernandez e Osmar Olvera.
The Mixed 3m Synchro final was entertaining and extremely tight but the 🥇 went to Team 🇨🇦 who once again proved that they are hard to beat in this sort of form – Six gold medals for the hosts!👏 #DWS2020 📺 WATCH ON https://t.co/nzeAyslyoo pic.twitter.com/qqrp3rp1FW
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Il Canada chiude questa tappa delle World Series in testa al medagliere con sei medaglie d’oro e due di bronzo, seguito dalla Russia con tre medaglie d’oro, tre d’argento e tre di bronzo, e dalla Gran Bretagna con una medaglia d’oro e tre d’argento.
Il Messico conquista cinque medaglie, tre d’argento e due di bronzo, ed è quarto, seguito dalla Malaysia con un argento e un bronzo. Chiudono Stati Uniti e Australia con un bronzo ciascuno.
La prossima tappa delle World Series sarà tra tre settimane a Kazan’, in Russia, e sarà interessante vedere il rinnovato scontro con il Canada e la Gran Bretagna, dato che quasi certamente saranno nuovamente assenti gli atleti cinesi a causa dell’emergenza sanitaria in atto.