Come vi avevamo detto ieri la FINA ha istituito una task-force di medici ed esperti per affrontare al meglio la spiacevole situazione che si è venuta a creare a causa della diffusione dilagante del coronavirus.
Dopo un’attenta analisi e sentite le commissioni coinvolte e le federazioni ospitanti, la FINA ha preso una serie di decisioni mirate a salvaguardare la salute di tutti i partecipanti alle sue manifestazioni sportive. Le decisioni sono state prese considerando anche le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del CIO, nonché delle restrizioni governative anche su gare e viaggi.
Per quanto riguarda i tuffi l’imminente (20-22 marzo) tappa delle World Series di Kazan è stata posticipata in autunno, mentre per la tappa di Londra la task-force è in attesa di ulteriori informazioni da parte delle autorità britannica e si riunirà nuovamente il 16 marzo per prendere una decisione.
Nel “limbo” anche la Coppa del Mondo di Tokyo (21-26 aprile), ultima gara per potersi qualificare ai Giochi Olimpici; il CIO ed il comitato organizzatore stanno ancora monitorando la situazione in attesa di nuovi sviluppi favorevoli. Al momento i criteri di qualificazione olimpica per Tokyo 2020 rimangono invariati, e se dovessero rendersi necessarie modifiche saranno determinate in collaborazione con i rispettivi Comitati Tecnici della FINA e concordate con il CIO.
La Task Force si riunirà nuovamente il 16 marzo per riesaminare ulteriormente la situazione relativa all’impatto del virus sul calendario degli eventi FINA.