Prima mattinata di tuffi allo Stadio del Nuoto di Roma, per i Campionati Italiani Estivi di Categoria, la prima gara ufficiale post lockdown per le categorie agonistiche; un ritorno più “silenzioso” del normale, vista l’assenza del pubblico, ma con la felicità per molti di poter tornare a una vera competizione. La manifestazione, che si sta svolgendo nel rispetto delle regole imposte per il distanziamento e la sicurezza, ha preso il via con le Ragazze dal trampolino di 1 metro.
Piccolo passo falso nell’ordinario indietro carpiato per la favorita Virginia Tiberti (CC Aniene) che l’ha costretta a fare una gara in rimonta, riuscita ma solo in parte. Rebecca Ciancaglini (Dibiasi) ha condotto infatti una gara molto regolare si è così meritata la medaglia d’oro seguita dalla sua compagna di squadra Claudia Canta, argento con appena 40 centesimi di scarto, mentre la Tiberti si è messa al collo la medaglia di bronzo, ma comunque vicinissima all’oro.
A seguire è toccato ai Ragazzi cimentarsi dal trampolino di 3 metri, gara in cui Matteo Santoro (MR Sport) ha dato spettacolo, vincendo nettamente con un distacco di 55 punti, ottenuti grazie al triplo e mezzo avanti carpiato e al doppio e mezzo ritornato carpiato. Molto bene anche Matteo Cafiero (CC Milano) che nonostante qualche errore ha eseguito a sua volta una serie gara ad alto coefficiente di difficoltà, che lo ha portato al secondo posto. Bella rimonta all’ultimo tuffo per Federico Semeria (CC Milano) che dopo aver sbagliato il doppio e mezzo indietro non si è lasciato scoraggiare ed ha chiuso con un buon avvitamento indietro, acciuffando la terza posizione.
Ultima gara della sessione mattutina quella femminile Juniores dalla piattaforma. Soltanto otto le atlete partecipanti in questa specialità, con la vittoria di Maia Biginelli (Fiamme Oro) che con i buoni voti dei primi due liberi – il doppio e mezzo ritornato e il doppio e mezzo indietro con avvitamento – è riuscita ad accumulare il vantaggio decisivo su Erica Ciancaglini (Dibiasi), seconda classificata, ed Elettra Neroni (Dibiasi), oggi medaglia di bronzo.