Se l’avventura del sincro delle “mamme volanti” formato Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, argento a Rio 2016 e otto volte campionesse europee, si è conclusa con l’annuncio della seconda gravidanza di Tania, Francesca – premiata a furor di popolo come miglior sportiva della sua regione – non si arrende. Con una nota diramata alla stampa ha dichiarato la sua intenzione di continuare almeno per un altro anno dal trampolino 3 metri in individuale, anche se il sogno olimpico del sincro è stato ormai accantonato.
Ecco la nota della tuffatrice trentina: “Dopo un lungo periodo di riflessione dovuto a questo stop forzato, io e Tania abbiamo valutato più e più volte se andare avanti. Inizialmente ci siamo fatte un po’ demotivare psicologicamente dall’insicurezza del calendario, dal non sapere se quest’anno i Giochi Olimpici si sarebbero potuti svolgere o meno, dall’idea di non avere un obiettivo certo… Elementi che ci hanno fatto pensare di non riuscire ad andare avanti. Abbiamo continuato ad allenarci e prima del lockdown avevamo ripreso a crederci molto: eravamo in forma e c’era grande volontà di andare avanti, ma poi la decisione finale è arrivata nel momento in cui Tania mi ha confidato di essere incinta. Ovviamente sono davvero felice per lei e per la nuova vita che la aspetta. Concludo insieme alla mia compagna storica il mio percorso da tuffatrice in sincro, continuerò però a gareggiare dal trampolino dei 3 metri in singolo per il mio Gruppo Sportivo dell’Esercito che ringrazio ancora per la vicinanza e la comprensione in questo periodo difficile”.
Francesca conclude con i suoi migliori auguri all’attuale coppia sincro femminile, formata da Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, già campionesse europee nel 2018, e ai microfoni del TG regionale lascia aperta una porta – come la sua compagna di sempre – per un futuro nel mondo sportivo, magari come allenatrice.
Nelle ultime 24 ore Tania ha invece incassato solo attestati di stima e congratulazioni per la sua scelta di vita, a partire dal Presidente della Federnuoto Barelli, che le dedica alcune commosse parole: “Tania sarà sempre una di famiglia. Ricordo ancora le prime gare, la prima Olimpiade di Sydney dove viveva tutto con l’entusiasmo e lo stupore della bambina-atleta. L’amarezza alle Olimpiadi di Londra 2012 e l’incontenibile gioia a Rio de Janeiro 2016. Nel mezzo tante vittorie ed applausi internazionali, molteplici medaglie iridate, i record di podi europei. La carriera di Tania è stata un crescendo di emozioni e successi che hanno unito appassionati e società sportive di tutto il Paese. Con la sua classe e semplicità, il suo sorriso e la sua disponibilità è diventata un punto di riferimento dell’intero movimento e dello sport italiano. Coltivava il sogno di diventare portabandiera ai Giochi. Tokyo sarebbe stata la sua sesta Olimpiade, traguardo mai raggiunto da un atleta federale nella storia, ma il diffondersi della pandemia e l’inevitabile spostamento all’estate del 2021 dell’Olimpiade l’hanno posta davanti a un bivio: allungare la sua carriera di un ulteriore anno o accrescere la famiglia. Sapevamo della sua scelta che sosteniamo e comprendiamo. Abbiamo aspettato che la rendesse pubblica prima di esprimere i nostri ringraziamenti con la certezza che la sua esperienza, la sua competenza, il suo temperamento continueranno ad essere patrimonio dei tuffi italiani in altra veste. La Federnuoto e le squadre nazionali di tuffi saranno sempre casa di Tania. Intanto… cari auguri e un forte abbraccio!”.