Il campione giapponese Ken Terauchi, 40 anni il prossimo agosto, e ufficialmente il primo atleta della nazionale giapponese a qualificarsi per i Giochi Olimpici in casa e il primo tuffatore a qualificarsi per sei edizioni diverse delle Olimpiadi, è risultato positivo al COVID-19. A darne notizia è stato il suo stesso sponsor, Mikihouse, che sta tenendo un bollettino delle condizioni di salute del tuffatore.
Oltre a essere il primo caso di coronavirus tra gli atleti della nazionale giapponese, è anche il primo caso ufficiale tra i tuffatori dell’élite mondiale.
Secondo le agenzie di stampa orientali, che hanno ripreso il bollettino, Terauchi avrebbe accusato i primi sintomi a partire dal 25 luglio a Osaka, dove si trovava per un camp di allenamenti con la squadra di cui fa parte e che allena. A parte una visita a un conoscente avvenuta il giorno prima, ha passato ogni momento libero in casa: il Giappone sta infatti accusando una seconda ondata di contagi e sono di nuovo in vigore diverse raccomandazioni e restrizioni.
Dal 26 al 28 luglio ha accusato una leggera febbre, sotto i 37.5 °C, stanchezza, e alcuni problemi a gusto e olfatto, il sintomo più riconosciuto del COVID-19; anche il conoscente ha avuto gli stessi sintomi ed è risultato positivo al COVID-19. Il test effettuato da Terauchi ha dato a sua volta riscontro positivo il 1° agosto, e il giorno successivo, visto il peggioramento dei sintomi e su richiesta delle autorità sanitarie, ha accettato il ricovero presso il locale ospedale.
Anche se l’avanzamento della malattia è stato piuttosto brusco e per niente asintomatico, le condizioni del tuffatore giapponese non appaiono particolarmente gravi, tuttavia viene comunque monitorato con le dovute cautele. La squadra di tuffi è stata messa in quarantena e testata, ma al primo tampone non sono emersi casi di positività.
TuffiBlog augura a Terauchi una pronta guarigione e fa il tifo per lui affinché possa rivederlo sui trampolini ai Giochi Olimpici della prossima estate.