Sospiro di sollievo per il tuffatore giapponese Ken Terauchi, che dopo poco più di tre settimane dai primi sintomi questa mattina ha annunciato sui propri social di essere negativo al doppio test di controllo per il COVID-19, risultando quindi ufficialmente guarito.
Terauchi, che ha da poco spento 40 candeline, è stato ufficialmente il primo atleta della nazionale giapponese a qualificarsi per i Giochi Olimpici in casa e il primo tuffatore a qualificarsi per sei edizioni diverse delle Olimpiadi: a fine luglio ha accusato i primi sintomi classici del coronavirus, come febbre e problemi a gusto e olfatto, ed è stato ricoverato il 2 agosto scorso presso l’ospedale di Osaka a causa di un momentaneo peggioramento delle sue condizioni, dove è rimasto fino al 7 agosto. Vista la sua ripresa, i medici hanno previsto per lui il ricovero domiciliare in quarantena fino a oggi.
Terauchi resterà qualche altro giorno sotto osservazione delle autorità sanitarie, poi inizierà una fase di riabilitazione per recuperare la mobilità momentaneamente compromessa, prima della ripresa degli allenamenti: approfitta della sua dichiarazione via ufficio stampa per ringraziare i medici dell’ospedale, non solo per il trattamento ricevuto ma soprattutto per il loro lavoro nei confronti degli altri pazienti ricoverati e del loro continuo e difficile impegno. Il Giappone sta infatti vivendo un principio di seconda ondata, con i contagi in deciso aumento.
Nella sua squadra di tuffi, che era in trasferta con lui per un camp estivo di allenamento, non sono emersi casi di positività.
Via: mikisports.co.jp