Durante questo week end si è disputata anche una delle gare più interessanti di questo 2020 altrimenti scarno di manifestazioni di tuffi: come vi avevamo già anticipato, la federazione natatoria della Malaysia ha organizzato, su ispirazione del suo allenatore Christian Brooker, il primo meeting internazionale di tuffi tenuto interamente online. Un primo tentativo che, seppur costoso (la sola connessione in 5G è costata circa cinquemila euro), ha avuto pieno successo; noi di TuffiBlog abbiamo potuto seguire le gare in diretta, e la qualità dello streaming è davvero eccelsa, tra video in Full HD, replay, sovraimpressione e anche il commento tecnico fornito dall’Australia!
La formula ricorda molto una manifestazione ormai sparita dall’Europa da qualche anno, il Trofeo delle Quattro Nazioni: ciascuna delle squadre nazionali partecipanti (Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Malaysia e Singapore) ha potuto schierare fino a quattro atleti per gara, ma poteva qualificare in finale solo i primi due; a passare i primi otto classificati. Le gare sincro si sono invece svolte con finale diretta e con un massimo di due coppie per nazione.
Ognuna delle cinque nazioni ha fornito un giudice di sedia (Singapore, che non ne aveva di disponibili, ha chiesto il supporto di una giudice indonesiana) e questi, ciascuno col proprio monitor e in streaming, ha osservato i vari collegamenti dalle diverse piscine e dato il voto al tuffo attraverso un tablet. L’Australia ha fornito anche il giudice arbitro.
Una ulteriore eccezione ha riguardato le finali con meno di otto partecipanti: nel caso in cui, secondo le regole della manifestazione, il turno preliminare non avesse atleti da eliminare, il tuffatore o la tuffatrice in ultima posizione non avrebbe potuto accedere alla finale; è stato il caso della sfortunata Jun Hoong Cheong, campionessa mondiale nel 2017 a Budapest dalla piattaforma, che dopo diversi errori dovuti a uno stato di forma non ideale si è ritrovata al quarto e ultimo posto in eliminatoria per poco più di un punto, finendo quindi esclusa.
I problemi tecnici sono stati veramente minimi e per lo più dovuti ai limiti della sovraimpressione (per alcune gare, visto l’esiguo numero di partecipanti, si è proceduto ad accorpamenti), mentre la qualità dello streaming, come detto, è stata superlativa: giudicate voi dalla selezione di foto che abbiamo preso per voi, non ritoccate in alcun modo!
Mattatrice la nazione organizzatrice, la Malaysia, che ha schierato la nazionale olimpica – o comunque quella che aspira a qualificarsi – con ben cinque medaglie d’oro su otto eventi, più due medaglie d’argento; al secondo posto l’Australia, con due medaglie d’oro, una d’argento e tre di bronzo, seguita dalla Nuova Zelanda (una medaglia d’oro e una di bronzo) e dal Giappone (due medaglie d’argento e una di bronzo). A bocca asciutta Singapore, che aveva pochi atleti e che ha dovuto rinunciare al proprio miglior tuffatore, il piattaformista Chan (qualificato alle Olimpiadi in qualità di campione asiatico), dopo l’eliminatoria.
Ecco i risultati completi delle finali:
Trampolino 3 metri femminile
1. Ng Yan Yee (Malaysia) 305.25
2. Nur Dhabitah Sabri (Malaysia) 301.25
3. Esther Qin (Australia) 282.60
4. Rin Kaneto (Giappone) 268.20
5. Maggie Squire (Nuova Zelanda) 212.00
6. Samantha Scarr (Australia) 196.10
7. Ashlee Tan (Singapore) 140.90
Piattaforma femminile
1. Olivia O’Rourke (Australia) 248.60
2. Mei Nagasawa (Giappone) 247.85
3. Sofia Knight (Australia) 232.60
Trampolino sincronizzato femminile
1. Nur Dhabitah Sabri / Ng Yan Yee (Malaysia) 298.98
2. Milly Puckeridge / Zara Tullipan (Australia) 239.43
3. Harriet Kaan / Ellie Cole (Australia) 219.15
Piattaforma sincronizzata femminile
1. Pandelela Rinong Pamg / Leong Mun Yee (Malaysia) 287.64
Trampolino 3 metri maschile
1. Ooi Tze Liang (Malaysia) 408.05
2. Chew Yiwei (Malaysia) 365.60
3. Reo Sakata (Giappone) 342.10
4. Yuto Araki (Giappone) 325.95
5. Frazer Taverner (Nuova Zelanda) 309.95
6. Vladimir Rudenko (Australia) 308.70
7. Nathan Brown (Nuova Zelanda) 248.70
8. William Munro (Australia) 242.15
Piattaforma maschile
1. Sam Fricker (Australia) 413.55
2. Shunta Kaneko (Giappone) 371.35
3. Nathan Brown (Nuova Zelanda) 349.80
4. Kai Kaneto (Giappone) 313.00
5. Luke Sipkes (Nuova Zelanda) 267.95
/. Jonathan Chan (Singapore) 330.85 (ha preso parte solo all’eliminatoria, classificandosi secondo)
Piattaforma sincronizzata maschile
1. Arno Lee / Luke Sipkes (Nuova Zelanda) 273.35
Trampolino sincronizzato maschile
1. Chew Yiwei / Ooi Tze Liang (Malaysia) 397.35
Ed ecco i video delle due giornate di gara. Buona visione con TuffiBlog!
https://www.youtube.com/watch?v=D3ue75DvOzc
https://www.youtube.com/watch?v=yfZLqXTpDdE