Nicola Marconi
Ancora una volta, sarà l’impianto “Bruno Bianchi” di Trieste ad offrire i propri spazi per le gare di tuffi italiane: i Campionati Assoluti indoor, originariamente previsti a Torino, sono infatti stati spostati presso il centro federale triestino al fine di poter rispettare tutte le normative vigenti, per delle gare che ancora una volta saranno a porte chiuse e senza pubblico.
Poiché non tutti gli atleti hanno avuto lo stesso accesso agli allenamenti sul territorio nazionale, la Federazione ha deciso che le gare italiane non saranno considerate come prove dirette di selezione per gli eventi internazionali (Campionati Europei e FINA Diving World Cup) ma avranno solo valore indicativo per valutare l’effettivo livello di preparazione delle tuffatrici e dei tuffatori.
Programma completo per tutte le specialità individuali, che tornano al format tradizionale su due turni. Per passare l’eliminatoria ci si dovrà classificare tra le prime otto posizioni al mattino, per poi disputare la relativa finale che si terrà nella sessione pomeridiana; fanno eccezione le finali dal metro, maschile e femminile, che sono programmate entrambe per la mattina di domenica, e le prove sincronizzate, che non avranno qualificazioni e saranno disputate con finale diretta. Ecco il programma gare:
La riunione tecnica è prevista per giovedì 4 marzo alle 18:30.
Ci sarà il consueto livescore fornito da Microplus. La RAI ha acquisito da tempo i diritti di trasmissione per i campionati assoluti, tuttavia lo spostamento delle gare da Torino a Trieste (avvenuto solo a fine gennaio) ha complicato l’organizzazione delle riprese; inoltre è prevista la presenza di altri eventi sportivi invernali concomitanti già in palinsesto. La trasmissione in diretta avverrà esclusivamente online mentre in TV approderà la differita all’inizio della prossima settimana, secondo questo programma.
Ed ecco i partecipanti alle gare. Sempre in rispetto alle normative anti-COVID, nelle giornate di mercoledì e di giovedì gli atleti potranno tuffarsi solo negli orari prestabiliti, affinché in piscina ci sia un numero limitato e definito di atleti.
