La Coppa del Mondo di tuffi, ospitata all’Aquatic Center di Tokyo, ha preso il via questa notte alle nostre 3 del mattino. Prime a salire sul trampolino Elena Bertocchi e Chiara Pellacani che hanno affrontato l’eliminatoria dei tuffi sincronizzati dal trampolino. Subito dopo di loro Andreas Larsen e Eduard Timbretti che si sono cimentati nell’eliminatoria sincro dalla piattaforma.
Sedici le partecipanti, tutte decise ad acchiappare uno dei dodici posti disponibili per la finale, per poi inseguire il sogno di conquistare uno dei quattro pass ancora disponibili per le Olimpiadi di Tokyo. Le nostre azzurre non hanno iniziato nel migliore dei modi, con un tuffo rovesciato che ha peccato un po’ nella sincronia, ma la gara “vera” è iniziata con i tuffi liberi. La Bertocchi e la Pellacani hanno subito recuperato con bel doppio e mezzo avanti con un avvitamento, mentre più di una coppia ha commesso i primi errori. Basti pensare alla coppia messicana formata da Melany Hernandez Torres e Paola Espinosa Sanchez che hanno perso punti con il doppio e mezzo ritornato o le ucraine Anna Arnautova e Viktoriya Kesar messe in difficoltà dal doppio e mezzo avanti con un avvitamento.
Come sempre molto solida la prova delle cinesi Yani Chang e Yiwen Chen che come da “tradizione” del loro paese non hanno mai mollato la prima posizione, inseguite dalle canadesi Jennifer Abel e Mellissa Citrini Beaulieu che però in finale dovranno saltare in maniera più precisa se vorranno provare a mettere il fiato sul collo alle atlete che rappresentano la squadra “regina” della specialità. Molto solida la prova delle delle russe Maria Poliakova e Ristina Ilinykh e delle britanniche Katherine Torrance e Grace Reid, che da ormai qualche anno sono le dirette antagoniste delle azzurre. Queste le prime quattro coppie qualificate per la finale (alle 9 in diretta su RaiSport o in streaming su Eurovision), con la Bertocchi e la Pellacani che, nonostante un’imprecisione nel doppio e mezzo indietro carpiato, hanno concluso con una buona sesta posizione, superate in extremis dalle statunitensi Sarah Bacon e Kassidy Cook.
Ecco i risultati dettagliati:
Nell’eliminatoria maschile le coppie partecipanti erano diciassette e la prova non è stata facile per gli azzurri Andreas Larsen ed Eduard Timbretti. Colpa di un inizio gara non eccezionale, a causa di un errore nel secondo tuffo obbligatorio, il rovesciato, che li ha fatti capitolare in ultima posizione e li ha costretti ad una gara alla ricerca della rimonta.
Ma anche per i loro avversari non è stata un passeggiata e a complicare le cose ci si sono messe anche delle potenti scosse di terremoto! Non sono mancati errori da parte di più coppie, soprattutto nei tuffi liberi, e questo ha permesso a Larsen e Timbretti una lenta, ma costante, scalata della classifica. Buoni il triplo e mezzo avanti, il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti ed il triplo e mezzo indietro, alla fine della quinta e penultima serie di tuffi gli azzurri erano in undicesima posizione. Il loro triplo e mezzo ritornato non è stato impeccabile, ma i tuffi della coppia brasiliana e di quella dominicana non sono stati all’altezza e così gli azzurri hanno concluso con la dodicesima piazza, l’ultima disponibile per accedere alla finale (ore 11 in diretta su Raisport), con la consapevolezza di poter saltare meglio di così.
Ottima prestazione del team britannico formato da Tom Daley (apparso in forma smagliante) e Matthew Lee, che ha guadagnato la prima posizione in maniera agevole, seguito ad una distanza di ben 52 punti dalla coppia canadese composta da Vincent Riendeau e Nathan Zsombor-Murray e poi dai messicani Randal Willar Valdez e Ivan Garcia Navarro. Assente invece la coppia della Cina che, avendo già tutti i pass olimpici in tasca fin dai mondiali di Gwangju, ha deciso di portare a Tokyo una ristretta selezione di atleti.
Ecco i risultati completi: