La quinta giornata di gare ai Campionati Europei di Budapest aveva sul “menu” per questa sessione mattutina l’eliminatoria maschile dal trampolino 3 metri. Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia, reduci dal quarto posto (con qualche piccolo rimpianto) del sincro di ieri, hanno gareggiato insieme ad altri 30 tuffatori per conquistare uno dei primi dodici posti, che assicurano la finale di questa sera.
Gara molto regolare con una prima parte davvero eccellente per gli azzurri, entrambi con una media poco sopra i 70 punti a tuffo per i primi tre tuffi; pregevoli in particolare il quadruplo e mezzo avanti di Marsaglia, da 81.70 punti, e il “doppio con doppio” di Tocci da 76.50 punti, al punto da mandarli, dopo tre tuffi, al secondo e al terzo posto rispettivamente, dietro al solo Jack Laugher. Qualche problema per il doppio e mezzo indietro di Tocci, un po’ scarso (54.00), e per il triplo e mezzo rovesciato di Marsaglia, non memorabile in ingresso (61.25), ma sono stati gli unici veri difetti delle loro serie gara, e non sono mai usciti dalle prime posizioni della classifica.
Per gli azzurri alla fine un’agevole qualificazione con un punteggio praticamente identico: settimo posto per Marsaglia con 405.40 punti, una posizione (e 15 centesimi) in meno per Tocci, ottavo, on 405.25 punti.
Diversi problemi invece per più di un “big”: Martin Wolfram con un doppio e mezzo indietro sporcato, Patrick Hausding con uno dei peggiori tripli e mezzo rovesciati da diversi anni e Nikita Shleikher con ben due errori sui tuffi difficili in programma (triplo e mezzo indietro e quadruplo e mezzo avanti) hanno faticato più del previsto a rientrare nei dodici, anche se mai quanto il già citato Jack Laugher: triplo e mezzo indietro completamente sbagliato, anche peggiore di quello che a Gwangju 2019 gli costò l’oro mondiale all’ultimo tuffo – appena 7 punti per lui! Gli è servito un “doppio con triplo” stellare da quasi 100 punti per rientrare nuovamente tra i dodici, anche se l’ennesimo errore sulle rotazioni indietro è adesso un campanello d’allarme.
In testa i due russi Evgenii Kuznetsov, unico con “percorso netto”, e il già citato Shleikher, seguiti dai due britannici – James Heatly e Laugher – e dai tedeschi Hausding e Martin Wolfram. Gli ultimi quattro finalisti sono lo spagnolo Alberto Arevalo, l’ucraino Oleg Kolodiy, il polacco Andrzej Rzeszutek e lo svizzero Guillaume Dutoit. Questa sera l’unica certamente non assente sarà la qualità!