Dopo l’insperato quanto storico argento nella prova a squadre, i Campionati Europei di Budapest sono entrati nel vivo questa mattina con la prima eliminatoria individuale, quella femminile dal trampolino 1 metro. In gara per l’Italia Chiara Pellacani, “reduce” dal podio di ieri, ed Elena Bertocchi, che quattro anni fa proprio qui a Budapest fu bronzo mondiale.
Eliminatoria piuttosto affollata, con ben trentuno tuffatrici e un mix assortito tra veterane, giovani rampanti ed esordienti assolute; per le nostre azzurre un’ottima partenza con i primi due tuffi, in particolare col doppio e mezzo avanti molto ben eseguito da entrambe (57.20 per Pellacani, 58.50 per Bertocchi) e che, alla fine della seconda rotazione, ha permesso ad entrambe di staccarsi dal “gruppone” e a portars ai primi due posti della classifica.
Le tuffatrici italiane hanno poi mantenuto le rispettive posizioni con i successivi due tuffi a rotazione indietro: per la milanese uno e mezzo indietro da 48.30 e uno e mezzo rovesciato da 52.80, per la più giovane romana uno e mezzo rovesciato 45.60 e uno e mezzo rovesciato con avvitamento da 54.60. Solo sul finale la svizzera Michelle Heimberg, forte di un ottimo avvitamento rovesciato, è riuscita a superare entrambe approfittando del coefficiente più basso della Pellacani che chiudeva con l’uno e mezzo ritornato (46.80 punti).
Con la Heimberg prima con 258.45 punti, Elena Bertocchi ha chiuso dunque al secondo posto con 258.10 punti, seguita da Chiara Pellacani con 254.80 al terzo posto. Un’eliminatoria di ottimo auspicio per la finale di questa sera, che sarà disputata subito dopo quella del sincro misto dalla piattaforma (Italia rappresentata da Giovannini-Biginelli) alle 19.30.
In finale vanno anche la russa Kristina Ilinykh, l’ucraina Hanna Pysmenska, la sorprendente irlandese Clare Cryan a pari punti con l’altra russa Maria Poliakova, la svedese Emilia Nilsson Garip, la britannica Katherine Torrance, la tedesca Saskia Oettinghaus, la bielorussa Alena Khamulkina e, altra sorpresa, la francese Nais Gillet, ex ginnasta, che ha tagliato fuori atlete più quotate come Hentschel e Gullstrand. Grandi deluse la promessa ucraina Arnautova, la giovane britannica Harper e la danese Wils, cui non è bastato il doppio e mezzo rovesciato da coefficiente 3.0.