Quinta giornata di finali a Budapest per i Campionati Europei: in attesa della finale maschile dal trampolino 3 metri, che promette alto spettacolo, si è disputata la finale sincro femminile dalla piattaforma. In gara per l’Italia una nuova coppia, formata da Maia Biginelli e dall’esordiente assoluta Elettra Neroni: dopo il tentativo di qualificazione in Coppa del Mondo, si è deciso di lasciare a riposo le “titolari” Noemi Batki e Chiara Pellacani affinché si concentrino sulle specialità in cui sono qualificate alle Olimpiadi, e di far fare esperienza a una coppia che anagraficamente (Elettra ha compiuto da poco 18 anni, Maia li compirà a giugno) ha ottime speranze per il futuro.
Nessuna pressione quindi per le azzurrine, chiamate solo a fare il meglio possibile e ad approfittare di eventuali errori delle coppie più esperte. Soltanto sei le coppie in gara in una specialità non molto amata a livello europeo, una per ciascuna delle “big five” (oltre all’Italia, Russia, Gran Bretagna, Ucraina e Germania) e la Norvegia, che ha puntato sull’affiatamento tra le sorelle Tuxen.
Per le due italiane un inizio buono ma non brillante, con gli obbligatori a quota 90 punti, ma sui liberi ci sono stati purtroppo degli errori: il doppio e mezzo ritornato era abbastanza buono nel sincronismo ma l’esecuzione non lo è stata altrettanto (55.44 punti), e nel triplo e mezzo avanti la Neroni ha sbagliato il tempo di apertura, entrando molto scarsa (41.40 punti).
Miglior tuffo della loro gara senz’altro il doppio e mezzo indietro con avvitamento, fruttato loro 65.28 punti, ma questo non è bastato loro per evitare il sesto e ultimo posto: per loro 252.12 punti, a una dozzina di punti dalle norvegesi e a quasi 35 dal podio. Come dicevamo in apertura la coppia era a Budapest per fare esperienza e ogni gara può aiutare ad accumularne e certamente in futuro miglioreranno sia nei piazzamenti che nei punteggi!
La lotta per le medaglie è stata quantomai variegata, con continui cambiamenti in classifica tra le prime quattro. Alla fine l’Ucraina di Sofiia Lyskun e Ksenia Bailo, lanciatissima per l’oro, ha perso la testa della classifica dopo un pessimo triplo e mezzo ritornato, finendo addirittura terza: l’oro è andato all’unica coppia senza errori, la Russia di Ekaterina Beliaeva e Yulia Timoshinina, con 307.44 punti, seguita dalla Gran Bretagna di Lois Toulson ed Eden Cheng (che pure hanno sbagliato il triplo e mezzo avanti) con 290.58 punti e dalle ucraine con 286.74, appena due punti e mezzo più della Germania di Tina Punzel e Christina Wassen.