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La nazionale cinese verso Tokyo, tra certezze e nuove leve [VIDEO]

Pubblicato il Competitions, Diving, Estero, Gare, Results, Risultati, Tuffi, Video

Contemporaneamente ai Campionati Europei di tuffi si sono tenuti anche i trials cinesi di tuffi, terza e ultima gara di selezione per la nazionale del Dragone dopo i campionati cinesi dello scorso ottobre (di cui vi abbiamo già parlato) e una gara interna tenuta lo scorso gennaio. I risultati sono stati importanti affinché la donna più potente di questo sport, la presidentessa della federazione cinese Zhou Jihong, potesse iniziare a sciogliere i primi dubbi per la squadra olimpica. Guardiamo insieme video e risultati!

La Cina ha acquisito tutti i pass necessari ai Mondiali di Gwangju, conquistando tutte e otto le medaglie d’oro delle specialità olimpiche, oltre ad altre tre medaglie d’argento e una di bronzo nelle specialità individuali; i trials si sono tenuti a Shanghai, sede dei Campionati Mondiali del 2011, e con l’intero programma olimpico. Con tre prove svolte per le gare individuali e due per le gare sincronizzate, possiamo anche tentare di fare delle ipotesi per chi saranno i selezionati cinesi, e quindi i favoriti per il titolo olimpico: l’impressione è che i giochi siano ormai praticamente fatti per le specialità del trampolino, un po’ meno per la piattaforma.

 

Nella gara femminile da 3 metri, Shi Tingmao si è aggiudicata la vittoria con il punteggio di 373.05, risultato che non l’ha soddisfatta particolarmente perché riteneva di poter fare molto meglio; secondo posto per la giovane Lin Shan (campionessa dei Giochi Olimpici giovanili) con 359.55 punti, appena 15 centesimi più di Wang Han, terza con 359.40 punti.

Non ci dovrebbero essere sorprese nelle selezioni: Shi Tingmao si è aggiudicata due medaglie d’oro e una d’argento, mentre Wang Han ha incamerato un primo, un secondo e un terzo posto, pertanto saranno loro a gareggiare a Tokyo in questa specialità. Lin Shan, con un argento e un bronzo, dovrà aspettare con ogni probabilità le Olimpiadi di Parigi.

 

Saranno sempre loro anche le rappresentanti nella gara sincronizzata: troppo il vantaggio per Wang Han e Shi Tingmao che con 346.80 punti hanno vinto la seconda gara su due. Con loro sul podio Wei Ying e Huang Xiaohui (già viste a diversi Grand Prix) con 312.30 punti e da Wang Weiying e Luo Chunxiao con 306.87 punti. Anche se hanno senz’altro eseguito serie gara migliori, non c’è dubbio che Wang Han e Shi Tingmao saranno le selezionate.

 

Più difficile la scelta dalla piattaforma, con tre atlete – tutte giovanissime e chiaramente esordienti a Tokyo – in lizza per la selezione. Il podio femminile della specialità è più che mai giovane: 14 anni per Quan Hongchan, oro con 440.85 punti, 16 per Zhang Jiaqi, argento con 423.05 punti, e 15 per Chen Yuxi, terza con 409.70 punti. Alla “veneranda” età di 20 anni, la campionessa olimpica in carica Ren Qian non è mai arrivata più in là del quarto posto, ed è già certa che non potrà difendere il titolo.

I selezionatori si troveranno a scegliere tra Quan, che ha vinto due delle tre gare di selezione ma è finita fuori dal podio in quella di gennaio, Zhang, che è arrivata seconda in tutte e tre le gare, e Chen, vincitrice a gennaio ma “soltanto” terza nelle altre due gare.

 

Giochi fatti invece per la gara sincronizzata, appannaggio di Zhang Jiaqi e Chen Yuxi, già ammirate insieme a Gwangju agli scorsi Campionati Mondiali: le due adolescenti sono note per i loro continui bisticci fuori dalla piscina, sebbene siano piuttosto amiche, e i loro 354.00 punti mettono già virtualmente al sicuro non solo la selezione (seconda vittoria per loro) ma anche l’oro olimpico.

 

Il trampolino maschile è stato ancora una volta appannaggio di Wang Zongyuan, con il punteggio di 576.50 punti (ma è riuscito a sfondare quota 600 nella qualificazione a porte chiuse di gennaio): Xie Siyi è “soltanto” secondo con 561.85 punti, mentre terzo è l’esordiente Guo Haoyu con 486.10 punti. Cao Yuan non ha preso parte alle competizioni a causa di un brutto infortunio al braccio patito in palestra e rischia di perdere la selezione olimpica, chiudendo anticipatamente la carriera.

Con Wang a quota 2 vittorie e un secondo posto, e Xie a 1 vittoria e 2 secondi posti, le selezioni sembrano molto chiare.

 

Nella gara sincro Wang Zongyuan e Xie Siyi hanno esordito insieme ottenendo 462.78 punti; argento per Liu Chengming e Zhu Han con 416.49 punti, bronzo per Lin Linwei e Guo Haoyu con 414.66 punti. Sembra quindi che vedremo gli stessi atleti sia nella gara individuale che in quella sincronizzata.

 

La gara maschile dalla piattaforma è quella che, per ammissione della presidentessa della federazione cinese, non ha pienamente convinto i selezionatori: nessuno degli atleti ha eseguito una gara pulita, ed essendo questa una gara che a Tokyo sarà altamente competitiva – tra Daley, Sereda e Bondar c’è ampio spazio per sorprese – la federazione si aspetta il massimo dai propri atleti. Chen Aisen ha commesso un errore sul triplo e mezzo ritornato, e la rimonta è riuscita solo a metà – dal settimo al terzo posto con 517.10 punti. L’oro è andato a Yang Jian con 532.65 punti, grazie ai suoi coefficienti di difficoltà che hanno compensato qualche sbavatura, mentre l’argento a Lian Junjie con 526.90 punti, con la vittoria sfumata proprio col tuffo finale.

Yang Jian è abbastanza sicuro di essere a Tokyo da 10 metri visti i suoi risultati – 2 ori e 1 argento nelle gare di selezione; Lian Junjie ha dalla sua una vittoria e due secondi posti, mentre Chen Aisen, con tre terzi posti, rischia di non farcela.

 

Per sua fortuna, Chen Aisen sarà certo di esserci nella gara sincro. Il tuffatore cinese ha cambiato ben quattro partner di sincro tra Olimpiadi e Mondiali negli ultimi cinque anni, ma dopo Lin Yue, Cao Yuan e Yang Hao, la nuova coppia con Yang Jian sembra davvero “fuori scala”: 461.28 il punteggio finale per loro, seguiti da Cheng Zilong e Zheng Jiuyuan con 403.08 punti, e da Bai Yuhao e Bai Yuming con 395.97 punti.

La coppia titolare sarà decisa quando si capirà lo stato fisico di Cao Yuan: Chen Aisen ha infatti vinto con lui la tappa di gennaio.

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