La terza medaglia azzurra al Fina Diving Grand Prix di Bolzano è arrivata oggi pomeriggio nella finale femminile dalla piattaforma, dopo quella che è stata una lotta serratissima per il terzo posto che ha visto tre atlete in due punti. La giovane Maia Biginelli ha avuto la meglio e ha conquistato la medaglia di bronzo, superando l’altra azzurra Sarah Jodoin Di Maria per un punto e mezzo. Quarto posto anche per Lorenzo Marsaglia, frenato dagli errori sui suoi tuffi difficili del proprio programma e fuori dal podio per appena 10 centesimi!
Il bronzo della giovane azzurra arriva in un momento decisivo della gara: dopo l’errore commesso sul triplo e mezzo avanti molto abbondante (solo 24 punti per lei) si è prontamente riscattata con un ottimo doppio e mezzo rovesciato da 70 punti, uno dei migliori in carriera. La Biginelli è apparsa molto rinfrancata dopo il tuffo e questo le ha dato la spinta decisiva per approfittare degli errori delle avversarie dirette, la Jodoin Di Maria e la francese Alais Kalonji, e mantenere i punti di vantaggio in classifica fino alla fine.
Nessun errore irrecuperabile, ma tante piccole imprecisioni per la italo-canadese, apparsa più appannata rispetto alle ottime prestazioni di ieri, che le avrebbero garantito una lotta con le due primatiste di oggi, la brasiliana Ingrid Oliveira, una dei migliori prospetti della scuola sudamericana al femminile, oggi oro con 305.90 punti, e la ex campionessa d’Europa Celine Van Duijn, una “vecchia volpe” della specialità, argento con 299.80 punti. Invece alla Jodoin è mancata la “zampata” nei tuffi che di solito le svoltano la gara, ovvero la verticale e l’avvitamento indietro, e così il “derby” azzurro ha assegnato il bronzo alla Biginelli: 262.75 punti, contro i 261.25 della Jodoin (quarta) e i 260.50 della Kalonji, quinta!
Potete rivedere l’emozionante finale qui.
Un po’ di delusione invece per quanto riguarda la gara maschile, dove tutti si aspettavano una medaglia da Lorenzo Marsaglia: il suo programma ormai annovera due dei tuffi più difficili a disposizione, il doppio e mezzo avanti con tre avvitamenti e il quadruplo e mezzo avanti, ma il primo lo ha concluso abbondante e il secondo scarso, impedendo all’azzurro di ottenere i punti necessari per salire sul podio. Anche il triplo e mezzo rovesciato non è stato perfetto, e così, sebbene il tedesco Patrick Kreisel abbia a sua volta sbagliato il quadruplo e mezzo avanti, è riuscito a rimanere attaccato al bronzo per 10 centesimi: 345.60 per il tedesco, 345.50 per l’azzurro, quarto.
L’oro è andato allo spagnolo Alberto Arevalo, che ha festeggiato come meglio non poteva il suo ripescaggio alle Olimpiadi, con 407.90 punti; l’argento all’ucraino Danylo Konovalov, già visto agli Europei Giovanili la scorsa settimana, con 369.55 punti.