Inizia con una delusione cocente l’avventura olimpica azzurra per quanto riguarda i tuffi: il sincro femminile formato da Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi, in corsa fino all’ultimo tuffo per la medaglia di bronzo con la Germania – una replica degli scontri europei del 2018 e del 2021 – si ritrova al settimo posto dopo l’errore finale sul doppio e mezzo indietro carpiato.
Non ci nascondiamo: tolte Cina e Canada, che per qualità tecnica ed esperienza erano praticamente già certe delle prime due medaglie, la lotta per il bronzo (che coinvolgeva praticamente tutte le squadre a eccezione, forse, delle padrone di casa) era, se non aperta, perlomeno alla portata delle azzurre, che ci hanno provato e anzi hanno lottato con impegno per quattro quinti di gara.
Buoni gli obbligatori, in un’edizione peraltro dove nessuna coppia, nemmeno quella cinese, ha raggiunto i 100 punti: per le nostre tuffatrici ottimo quello ritornato da 49.20, leggermente meno pulito il rovesciato da 48.00 punti. Il doppio e mezzo con avvitamento è stato di buona fattura, 63 punti, e ha permesso a Elena e Chiara di mantenere il secondo posto parziale, restando attaccate alle canadesi e assistendo all’errore delle statunitensi Krysta Palmer e Alison Gibson nel triplo e mezzo avanti carpiato, finito scarsissimo dalla Gibson e che le ha subito chiamate fuori dalla corsa al podio.
Qualche problema invece sul triplo e mezzo avanti, discreto vista la qualità finale della gara ma non al livello di ciò che sanno fare le nostre azzurre: un pò troppo forzato il presalto della Bertocchi che non è così riuscita ad eseguire una spinta ottimale, terminando scarsa. 61.38 punti per loro qundo si puntava ai 67, ma abbastanza per restare al terzo posto con meno di punto di vantaggio sulle tedesche, mentre Cina e Canada prendevano il largo come da pronostico e le britanniche Grace Reid e Katherine Torrence si autoeliminavano con l’errore nel doppio e mezzo indietro carpiato, abbondante.
Doppio e mezzo indietro carpiato alla fine risultato fatale, purtroppo, anche per Chiara ed Elena: discreto, anche se un po’ abbondante, quello della Pellacani, mentre era decisamente scarso quello della Bertocchi – un errore che una coppia sincro purtroppo non può permettersi. Solo 45.90 i punti delle azzurre, che si sono ritrovate sorpassate da britanniche, giapponesi, messicane e soprattutto dalle tedesche Tina Punzel e Lena Hentschel, che hanno così conquistato senza grandi tuffi, ma anche senza errori, il bronzo olimpico.
Visibilmente commossa Wang Han, che finalmente è riuscita a qualificarsi alle Olimpiadi e a vincere l’oro olimpico che mancava in carriera, mentre per Shi Tingmao è il terzo oro olimpico (in attesa della gara individuale della prossima settimana): per le cinesi 326.40 punti, contro i 300.78 delle canadesi Jennifer Abel e Melissa Citrini-Beaulieu, medaglia d’argento grazie soprattutto al triplo e mezzo avanti carpiato da 70 punti che le ha fatte emergere da quella che invece era stata una prova mediocre. Per le tedesche Punzel e Hentschel 284.97 punti che valgono loro la medaglia di bronzo.
Alle World Series 2022 (sperando sia possibile organizzarle) si qualificano anche il Messico di Carolina Mendoza e Dolores Hernandez, il Giappone di Enomoto Haruka e Miyamoto Hazuki e la Gran Bretagna di Grace Reid e Katherine Torrance, lasciando le nostre ragazze prime escluse in questa classifica.
Ed ecco il dettaglio: