Continuano le gare di tuffi ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 con la semifinale femminile dal trampolino di 3 metri, gara senza azzurre (nessuna italiana qualificata attraverso Mondiali e Coppa del Mondo) ma con tante tuffatrici di qualità che oggi si sono date battaglia senza esclusione di colpi. Sapevamo che “la coperta era corta”, con tutte le tuffatrici potenzialmente da finale e con le sole cinesi considerate davvero sicure di un posto, ma non immaginavamo che sarebbero cadute ben tre “big”, di cui due in lotta per un posto sul podio olimpico!
L’eliminazione che fa più rumore è indubbiamente quella della canadese Pamela Ware, serissima candidata per le medaglie: dopo Rio 2016 si è ritirata dal sincro per concentrarsi, in questo quinquennio, sulla gara individuale, inserendo nel suo programma il difficilissimo triplo avvitamento e mezzo rovesciato da 3.5 (unica al mondo), e se ieri è stato il suo punto di forza rilanciando le sue ambizioni, oggi le è costato carissimo… presalto sbagliato nel momento in cui più le serviva, caduta dal trampolino e tuffo nullo, che l’ha spedita direttamente al diciottesimo e ultimo posto!
Grande delusione anche per la beniamina di casa, Mikami Sayaka, che ieri aveva molto ben impressionato e che sembrava in corsa per un clamoroso risultato: lei si è già quasi eliminata sul doppio e mezzo rovesciato, in cui ha rischiato a sua volta il tuffo nullo quasi scivolando dal trampolino. È stato un vero miracolo che sia riuscita a saltare per eseguire il tuffo, anche se alla fine è entrata in acqua di schiena, ottenendo poco meno di venti punti, e il suo disperato tentativo di rimonta, quasi riuscito con il doppio e mezzo indietro, si è infranto con un secondo errore sul doppio e mezzo avanti con avvitamento, chiudendo al 16° posto!
Due eliminazioni shock, che hanno seguito di poco quella dell’australiana Anabelle Smith, altra atleta con grande esperienza che è riuscita a soffiare il posto in nazionale a una come Maddison Keeney: anche per lei un errore sul presalto, si è fermata sulla rincorsa del doppio e mezzo rovesciato, subendo una penalità di 18 punti – decisivi per il suo passaggio del turno, con la qualificazione in finale mancata per quattro punti appena. Per lei soltanto il 14° posto!
Parlando invece delle sorprese in positivo, altra prova molto buona delle diciottenni esordienti Aranza Vazquez (Messico) e Hailey Hernandez (Stati Uniti), che hanno passato il turno senza problemi – la messicana addirittura col quarto posto, la texana decima ma con un programma di raggruppati notevolmente più semplice ma ben eseguito. In vetta bel duello tra le cinesi, con Wang Han che inizia al meglio ed è in testa con i primi tre tuffi, mentre Shi Tingmao, che “sbagliucchia” il tuffo di apertura ma che rimonta con tuffi di grande potenza e alla fine chiude largamente in testa, davanti alla Wang e alla “solita” Jennifer Abel, che resta priva delle due più importanti minacce per il bronzo e potrà provare anche qualcosa in più, visto il distacco di appena cinque punti dal secondo posto, merito del doppio e mezzo avanti con due avvitamenti (3.4 di difficoltà).
Passano il turno anche l’altra americana Krysta Palmer, quinta; la malese Nur Dhabitah Sabri, sesta; la tedesca Tina Punzel, ottima settima nonostante un errore in apertura; l’australiana Esther Qin, ottava; e la fiamminga Inge Jansen, nona. Un po’ a sorpresa, la russa Mariia Polyakova e la svizzera Michelle Heimberg riescono ad agguantare in extremis gli ultimi due posti per la finale, risollevando le prestazioni europee fin qui sotto tono.
Finale domani alle 8 ora italiana, con diretta integrale su discovery+.