È successo di tutto nella quarta giornata di tuffi ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, l’ultima dedicata alle gare sincronizzate: nella finale maschile sincro dal trampolino 3 metri le favoritissime coppie della Gran Bretagna e del Comitato Olimpico Russo hanno commesso errori su errori, ritrovandosi agli ultimi due posti della classifica! Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia purtroppo non sono riusciti ad approfittare appieno della favorevole situazione e hanno concluso al sesto posto, qualificandosi comunque per le World Series 2022.
Ha iniziato bene la coppia azzurra chiudendo a quota 98.40 gli obbligatori, in una serie però che ha visto alti livelli per quasi tutte le coppie: ha iniziato male soltanto la Gran Bretagna, con Jack Laugher e Daniel Goodfellow molto imprecisi anche sui tuffi più semplici della loro serie.
Con il primo tuffo libero, il triplo e mezzo avanti buono ma migliorabile (73.47 punti) in particolare nell’ingresso in acqua, Giovanni e Lorenzo hanno guadagnato una posizione proprio a vantaggio dei britannici, che nel corso della finale sono riusciti ad eseguire bene solo il doppio e mezzo avanti con tre avvitamenti e che proprio per questo motivo chiuderanno settimi, fuori anche dalle World Series. Tocci e Marsaglia hanno portato a casa poi oltre 80 punti con il miglior tuffo della loro gara, il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti, mantenendo la quinta posizione anche dopo un quadruplo e mezzo avanti non indimenticabile da 67 punti.
Durante la gara abbiamo assistito a continui capovolgimenti di fronte, cui sono stati esenti solo la Cina di Wang Zongyuan e Xie Siyi, oggi meritatissimi campioni olimpici nonostante non siano stati impeccabili sul difficile triplo e mezzo indietro, e gli Stati Uniti di Andrew Capobianco e Mike Hixon, nuovamente argento olimpico come cinque anni fa a Rio. Sono state le uniche coppie che non hanno commesso errori gravi: il Messico di Yahel Castillo e Juan Manuel Celaya ha peccato di eleganza in tutta la sua serie di gara e ha sbagliato un pó tutte le entrate in acqua, la coppia giapponese formata dal veterano (40 anni, sesta olimpiade per lui) Ken Terauchi e Sho Sakai ha portato una serie semplice sebbene molto bene eseguita, i tedeschi Patrick Hausdind e Lars Rudiger – come gli italiani – non sono stati impeccabile sugli ingressi in acqua e il Comitato Olimpico Russo prima ha commesso un errore sul triplo e mezzo rovesciato, sbagliato sia da Evgenii Kuznetsov sia da Nikita Shleikher, e poi l’impensabike: Shleikher ha sbagliato il presalto del quadruplo e mezzo avanti, ha provato a recuperare ma è entrato in acqua prima con i piedi e per loro che ambivano ad una medaglia è stato tuffo nullo!
Una vera maledizione per gli atleti russi alle Olimpiadi, che spesso hanno sbagliato gravemente nei momenti decisivi (basti ricordare Zakharov e Bazhina nelle ultime edizioni), e che oggi hanno chiuso in fondo alla classifica, a grande distanza da un bronzo che sembrava alla loro portata.
Purtroppo come abbiamo detto Marsaglia e Tocci non sono riusciti ad approfittare di questa favorevole congiuntura: il loro triplo e mezzo ritornato era ben eseguito e ben sincronizzato, ma l’ingresso in acqua non era dei migliori. Soltanto 68.34 i punti per questo tuffo, che ha permesso loro di chiudere a 382.80 punti, una ventina di punti dal bronzo. Un po’ di rammarico per un’occasione che poteva essere importante per gli azzurri, che comunque possono consolarsi per aver portato a casa una buona prova dopo un’annata difficile e aver strappato, con il sesto posto, la qualifica alle World Series.
Oro, come detto, alla Cina con 467.82 punti, seguiti dagli Stati Uniti con 444.36; il bronzo, dopo un urlo liberatorio che ha fatto quasi tremare l’Aquatics Centre di Tokyo, è andato alla Germania di Lars Rudiger e dell’eterno Patrick Hausding, che a 32 anni finalmente conquista la medaglia olimpica in questa specialità che non era mai riuscito a conquistare in coppia con Stephan Feck: per loro 404.73 punti, un punteggio – c’è da dirlo – relativamente modesto per una gara olimpica, ma sufficiente per soffiare il podio ai messicani che a quel punto sembravano certi della medaglia. Le sorprese nei tuffi non mancano mai!
Ecco la classifica e, successivamente, il dettaglio della gara azzurra.