Continuano i tuffi ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 con l’eliminatoria maschile dal trampolino, che ha visto ventinove atleti darsi battaglia per uno dei diciotto posti in semifinale. Tra questi anche il nostro Lorenzo Marsaglia, alla prima esperienza olimpica e chiamato a provarci per superare almeno questo turno eliminatorio.
L’impresa non gli è riuscita, almeno non del tutto: l’azzurro ha saltato molto contratto nella prima parte di gara, forse per l’emozione o forse per un feeling non eccellente col trampolino – problema comune a molti atleti quest’oggi, abbiamo visto moltissimi presalti sbagliati o completamente fuori fase. Sotto la media richiesta per il passaggio del turno sia sul triplo e mezzo ritornato (57.80) sia sul triplo e mezzo avanti (60.45), Lorenzo ha provato il tutto per tutto con il quadruplo e mezzo avanti, sforzo che però non ha pagato: entrata non perfetta per lui e soltanto 51.30 punti i punti otttenuti. Meglio sulla seconda parte di gara ma la qualificazione era, forse, già compromessa: 57 punti sul doppio e mezzo indietro carpiato, e due buoni tuffi sul finale, il triplo e mezzo rovesciato da 68.25 punti e l’ottimo “doppio con doppio” da 74.80 punti, per un totale di 369.60 punti che gli valgono la ventesima posizione, due in meno rispetto alla soglia. La qualificazione è sfumata per tredici punti e mezzo, quindi per qualche dettaglio qua e là che, se limato, gli avrebbero garantito il passaggio del turno: un’occasione sfumata visto il punteggio abbordabile e le eliminazioni pesanti di questa gara, ma questa esperienza sarà sicuramente utilissima per il prossimo termine olimpico, che tra tre anni porterà i migliori azzurri a Parigi 2024.
Tante eliminazioni eccellenti: a fare più rumore sicuramente quella di Patrick Hausding, con ben 3 errori, uno su doppio e mezzo con due avvitamenti (su cui ha preso penalità per la falsa partenza), un altro sul triplo e mezzo ritornato e per finire sul doppio e mezzo avanti con tre avvitamenti!! Ma anche Nikita Shleikher, nuovamente protagonista in negativo delle Olimpiadi con una prima parte di gara semplicemente disastrosa: soltanto con l’ultimo tuffo è riuscito a lasciare la penultima posizione, ma non di molto. Fuori anche l’ucraino Oleg Kolodiy, protagonista a livelli europei, l’irlandese Oliver Dingley, ottavo a Rio 2016, e il cinese naturalizzato australiano Li Shixin, che lascia le competizioni con una prova molto negativa.
Ottimi i cinesi Wang Zongyuan e Xie Siyi che passano l’eliminatoria con le prime due posizioni, oltre quota 520 punti: alle loro spalle brilla il messicano Rommel Pacheco, il migliore degli “umani”, seguito dal britannico James Heatly, dal coreano Woo Haram (che ha anche sbagliato il tuffo finale!) e dall’altro britannico Jack Laugher, ancora in difficoltà sul triplo e mezzo rovesciato ma comunque di buon livello. Qualificati anche il russo Evgenii Kuznetsov, il tedesco Martin Wolfram e il giovane messicano Osman Olvera Ibarra, mentre stupisce la prestazione del quasi 41enne Ken Terauchi, decimo grazie alla sua innata eleganza nonostante il programma tuffi decisamente semplice, così come l’egiziano (ma di base a Kazan) Mohab Ishak, dodicesimo con un’ottima prova e con presalti davvero potenti. Tra i due il francese Alexis Jandard.
Gli ultimi sei qualificati sono il giamaicano Yona Knight-Wisdom, i colombiani Daniel Restrepo Garcia e Sebastian Morales, il neozelandese Anton Down-Jenkins, l’americano Andrew Capobianco (qualificatosi per il rotto della cuffia) e il messicano, ma naturalizzato dominicano, Jonathan Ruvalcaba.
La semifinale è alle 3 di questa notte, ora italiana.
Ed ecco il dettaglio gara: