Prima gara di tuffi pomeridiana in Giappone (in piena notte in Italia) per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020: dopo il turno eliminatorio di ieri mattina, dove purtroppo il nostro Lorenzo Marsaglia si è fermato in ventesima posizione, i semifinalisti sono tornati dal trampolino di 3 metri per la prima di due gare ravvicinate (la finale alle 8 di oggi).
Nonostante diversi tuffatori abbiano dato l’impressione di provare a risparmiare un po’ di energie in vista della finale, i valori sono stati perlopiù rispettati, e tutti i “big” superstiti hanno passato quest’ultimo turno eliminatorio.
Sugli scudi Jack Laugher, ritornato ben oltre quota 500 punti e apparso finalmente in forma sulle rotazioni indietro; al momento il britannico è l’unico che per coefficienti e qualità dei tuffi può provare a impensierire i cinesi Xie Siyi e Wang Zongyuan, che in semifinale hanno viaggiato sulla media dei 90 punti a tuffo!
Ancora bene l’altro britannico James Heatly che si classifica al quarto posto, prendendosi lo sfizio di restare davanti ad atleti molto più esperti come il russo Evgenii Kuznetsov (che ha convinto solo sul finale) e il messicano Rommel Pacheco, che ha chiaramente amministrato le energie per la finale.
Menzione d’onore anche per il quasi quarantunenne Ken Terauchi, che centra la quinta finale olimpica in carriera in sei partecipazioni (di nuovo in finale dopo 13 anni) e anche in ottima posizione, settimo: un messaggio di profonda determinazione e resilienza e anche un omaggio a una visione dei tuffi ormai quasi sparita, in cui l’eleganza dei movimenti ha la meglio sui coefficienti di difficoltà.
Passano il turno anche il neozelandese Anton Down-Jenkins, sorpresa di questa finale e anche lui con un programma semplice ma ben eseguito, il tedesco Martin Wolfram, lo statunitense Andrew Capobianco, la rivelazione di queste Olimpiadi Mohab Ishak che per la prima volta in tempi moderni riporta l’Africa in finale olimpica, e il coreano Woo Haram che nonostante diversi errori fa pesare i suoi alti coefficienti ed elimina all’ultimo tuffo il messicano, naturalizzato dominicano, Jonathan Ruvalcaba.
Male i due colombiani Restrepo Garcia e Morales, mai in gara per un posto tra i primi dodici, mentre sono eliminati anche il messicano Olvera, il giamaicano Knight-Wisdom e il francese Jandard. La finale, che si preannuncia stellare, è alle 8 ora italiana, tra qualche ora appena!