La prima Mixed Team Exhibition in acque libere al FINA Aquatics Festival di Abu Dhabi è terminata questa mattina: dopo i primi tre tuffi disputati dai trampolini 3 metri, è toccato ai piattaformisti affrontare la temuta torre dalle grandi altezze… e fermarsi a quella situata a 10 metri d’altezza, appositamente predisposta sia per gli allenamenti dell’high diving, sia per questa speciale gara. Per l’Italia Sarah Jodoin Di Maria e Eduard Timbretti Gugiu, che hanno fatto guadagnare qualche posizione alla nostra squadra rispetto al nono posto di ieri.
Molto buona la prova della Jodoin Di Maria, che in individuale ha sfoderato il tuffo che da sempre le è più congeniale, il doppio indietro dalla verticale con un avvitamento e mezzo: ben eseguito e bello da vedere sia nella fase di partenza che in quella aerea, i 67.20 punti ottenuti sono stati preziosi per lasciarsi alle spalle squadre più in difficoltà come l’Ucraina e il Messico.
Troppa energia invece per Timbretti, che però è ancora agli inizi in campo internazionale, sul triplo e mezzo ritornato: solo 44.80 i punti per lui, penalizzato dall’entrata decisamente abbondante. Si è rifatto però nel tuffo sincro con la italo-canadese, il triplo e mezzo avanti carpiato: per essere un tuffo provato insieme da pochissimi giorni, è stato abbastanza ben eseguito, e decisamente sincronizzato: 63 i punti per questo ultimo tuffo, che porta il loro totale a 332.50 e al sesto posto finale, dal valore di 6mila dollari.
Molto bella la lotta per le medaglie, da cui è uscito trionfante, un po’ a sorpresa rispetto alla vigilia, il Brasile: davvero eccellente sia la prova di Ingrid de Oliveira, tornata ad altissimi livelli dopo un periodo personale difficile, sia soprattutto quella di Kawan Pereira, il cui 2021 è stato davvero magico – campione mondiale giovanile e finalista olimpico a soli 19 anni! 416.35 i punti per loro, contro i 385.45 della Gran Bretagna, trascinata da un ottimo Matthew Dixon, erede di Tom Daley a tutti gli effetti, e dai 384.20 della Cina, soltanto terza: non sono bastati i “tuffoni” di Quan Hongchan, che – se mai ci fosse stato bisogno – ha confermato che alle Olimpiadi non è stata una meteora casuale (tutti 9 per lei), ma l’errore di Li Zheng dalla verticale, dove ha preso addirittura dei 3, ha reso impossibile qualsiasi rimonta.
Ecco le repliche delle due gare e la classifica:
Il dettaglio gara degli azzurri (nell’ordine: Bertocchi, Timbretti, Bertocchi-Timbretti da 3 metri; Jodoin Di Maria, Timbretti, Jodoin Di Maria-Timbretti dalla piattaforma):