(tutte le foto USA Diving)
Sono iniziati ieri e termineranno questo sabato a Bloomington, Indiana, i Campionati Invernali di tuffi degli Stati Uniti, validi già come trials di selezione per la nazionale americana partecipante ai Campionati Mondiali di nuoto di Fukuoka 2022; come spesso accaduto in passato, visto il buon numero di partecipanti, i primi tre giorni di gare sono dedicati alle gare sincro, mentre gli ultimi tre a quelle individuali. Tuttavia, la prima giornata conclusasi nella tarda serata di ieri ha già scritto una piccola pagina di storia.
Lunedì si sono infatti tenute le gare di sincro misto, e quella dal trampolino ha visto la vittoria della coppia di casa formata da Quentin Henninger e Kristen Hayden, che hanno quindi ottenuto il pass mondiale. Questo porta la giovane Hayden a essere la prima tuffatrice nera a vincere un titolo nazionale, nonché il primo atleta nero dei tuffi – uno sport che in America, fino a qualche anno fa, vedeva una stragrande maggioranza di atleti bianchi – ad entrare nella nazionale USA.
La Hayden, ventitreenne, tra i membri fondatori del Comitato per la diversità, l’uguaglianza e l’inclusione di USA Diving e voce del movimento egualitario sovranazionale Black Lives Matter, aveva sfiorato la convocazione già a giugno, quando si è classificata quarta nei trials olimpici ad appena 18 punti (su tre gare) dal secondo posto, l’ultimo utile per far parte della nazionale di Tokyo 2020.
Le parole della tuffatrice dopo la premiazione: “Non credo che esistano parole che possano descrivere ciò che provo ora. Ogni giorno potete leggere di persone come Serena Williams, Simone Biles, Simone Manuel, ma che i media parlino di te è pazzesco. Credo che la comunità dei tuffi sia finalmente rivolta nella giusta direzione e voglio solo essere un buon esempio per i giovani neri americani e i giovani di qualunque minoranza nei tuffi americani. Tutto avviene per una ragione, non arrendetevi mai e allenatevi al massimo. Ogni giorno porta un obiettivo da raggiungere, mirate sempre al massimo.” Hayden gareggerà oggi nel sincro femminile con Margo O’Meara e successivamente nelle due gare individuali da 1 metro e 3 metri.
Non è impossibile che gli atleti neri e vincenti di questi anni – la da poco ritirata Jennifer Abel, canadese con ascendenze haitiane, e il giamaicano Yona Knight-Wisdom – abbiano ispirato una nuova generazione ad approcciarsi a questo sport, e gli sforzi di USA Diving (le cui precedenti gestioni sono state criticate in passato sia dal punto di vista finanziario, sia per la scarsa inclusività) in tal senso iniziano a ripagare, aprendo anche la nazionale a stelle e strisce a una maggiore rappresentatività; da un paio d’anni, per esempio, è in nazionale Jordan Windle, di origini cambogiane, adottato e cresciuto in America da un padre single.
Per gli interessati, il video completo delle gare di ieri:
Video: IG/@indianadiving