Con la conclusione dell’inusuale “quinquennio” olimpico di Tokyo 2020, molti Comitati Olimpici e Federazioni inizieranno nuovi cicli di rinnovamento in vista del triennio 2022-2024 che conduce alle Olimpiadi di Parigi e, per chi programma più a lungo termine, a quelle di Los Angeles 2028. Le prime mosse sono state fatte dalla RFEN, la federazione della Spagna, che ha annunciato la nomina di Domenico Rinaldi come Direttore Tecnico della nazionale, e da Diving Australia, che aggiunge Edwin Jongejans al suo staff tecnico.
Domenico Rinaldi, il cui contratto inizierà il 1° gennaio (con la prima gara già due giorni più tardi, la Metropole Diving Cup) e terminerà nel 2028, va a sostituire il precedente DT, un’altra “vecchia conoscenza” dei tuffi italiani come Donald Miranda, che la federazione ringrazia nel comunicato ufficiale per aver potenziato il settore giovanile e aver portato due atleti alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La RFEN desidera compiere grazie a lui “un ulteriore passo per portare la nazionale di tuffi spagnola a livello internazionale”. “L’obiettivo principale della nuova guida tecnica”, dichiara la federazione, “è quello di avere una presenza autorevole nei centri territoriali di Madrid, Gran Canaria, Barcellona e Maiorca, che potrà fornire supporto, sviluppare metodologie di allenamento e in generale attuare una modernizzazione del sistema-tuffi, grazie alle qualità principali di Domenico Rinaldi: la capacità di costruzione dell’atleta, la metodologia di lavoro e l’attenta e dettagliata fase di programmazione”.
Domenico Rinaldi (ITA), nuevo Director Técnico de Saltos de la RFEN | Publicaciones | Real Federación Española de Natación https://t.co/L2TzyYAhEM @deportegob @COE_es @depespana #Diving #Saltos
— RFEN (@RFEN_Oficial) December 22, 2021
Come ricordato dalla RFEN, Rinaldi è stato negli ultimi anni il responsabile della nazionale giovanile italiana, la stessa che ha molto ben figurato quest’anno agli Europei di Rijeka e ai Mondiali di Kyiv raccogliendo un importante bottino di medaglie e ottenendo il miglior risultato da diversi decenni, con 11 podi europei e 8 mondiali. Per lui parla il vasto curriculum degli atleti da lui seguiti, tra cui il sottoscritto, con cui ha coperto ben sei Olimpiadi dal 2000 al 2020.
Dall’altra parte del mondo, sempre oggi l’Australia ha annunciato che Jongejans, fino a ieri Direttore Tecnico dei Paesi Bassi, si unirà allo staff tecnico della nazionale guidata da Ady Hinchliffe. Edwin, ex campione del mondo da 1 metro e due volte olimpionico, è stato allenatore sia in Olanda che in Gran Bretagna, e in Australia ritroverà anche Andy Banks: Hinchliffe, Banks e Jongejans sono stati gli allenatori di punta del “dream team” britannico che è arrivato a schierare contemporaneamente, all’inizio dello scorso decennio, Jack Laugher, Chris Mears, Tom Daley e Daniel Goodfellow, ottenendo il primo oro olimpico nei tuffi della Gran Bretagna. L’Australia progetta, se possibile, anche più lontano del 2028, mirando alle Olimpiadi di casa del 2032: Jongejans sarà di stanza proprio a Brisbane, sede dei Giochi.