Una doppia “perdita” per la fortissima nazionale cinese, che vede ritirarsi a distanza di poche ore due stelle di prima grandezza come Shi Tingmao e Wang Han. Entrambe le atlete hanno deciso di terminare la propria carriera professionale come atlete e non le vedremo dunque a Budapest per i Campionati Mondiali. Lo ha annunciato qualche giorno fa la TV di stato cinese, CCTV, in un servizio dedicato allo stato dei tuffi nella nazione.
Eletta per sei volte consecutive dalla FINA come “atleta dell’anno” (un record probabilmente ineguagliabile), Shi Tingmao ha un palmares di tutto rispetto: quattro medaglie d’oro olimpiche alle ultime due edizioni dei Giochi (nell’individuale e nel sincro 3 metri), otto medaglie d’oro mondiali, sei medaglie d’oro in Coppa del Mondo e cinque ai Giochi Asiatici. È considerata da tutti una tuffatrice pressoché impossibile da battere, e in sole due occasioni si è dovuta “accontentare” dell’argento: ai Giochi Asiatici del 2010 fu superata da He Zi nella gara da 3 metri, e ai Campionati Mondiali di Kazan’ 2015 fu superata da Tania Cagnotto in quella dal metro.
Meno fulgida ma comunque di grande rilievo la carriera di Wang Han, tuffatrice dall’innata eleganza ma schiacciata dalla presenza di atlete più forti e carismatiche come Shi Tingmao, He Zi, Wu Minxia e Guo Jingjing: già sul podio a Roma 2009 (bronzo da 1 metro), ha dovuto però attendere il 2015 per il primo oro mondiale, per giunta nella specialità “minore” del sincro misto. In carriera può vantare comunque nove medaglie mondiali di cui tre d’oro, cinque medaglie ai Giochi Asiatici e, soprattutto, un oro e un argento olimpico a Tokyo 2020. È stata anche tra le prime tuffatrici a “rompere” la tradizione delle atlete cinesi, notoriamente riservate, tenendo più o meno regolarmente un account Instagram e stabilendo ottimi rapporti con le colleghe internazionali.
Per entrambe le tuffatrici cinesi la strada nel mondo dei tuffi continua: Shi Tingmao sarà assistant coach per la nazionale cinese, mentre Wang Han è tornata nella sua provincia di origine, lo Hebei, ed è entrata nello staff tecnico del centro di preparazione olimpica della regione.
Si dà conto di altre due notizie di un certo interesse: i dubbi di Xie Siyi, che ha sofferto per diversi problemi fisici precedentemente e successivamente alle Olimpiadi di Tokyo, e che medita a sua volta il ritiro prima delle Olimpiadi di Parigi nonostante la sua giovane età (26 anni); e il nuovo corso di Chen Ruolin, eccelsa piattaformista e successivamente giudice internazionale, diventata adesso allenatrice personale del prodigio Quan Hongchan, oro olimpico a Tokyo con una prestazione che ha fatto la storia e che ha tolto il record di punti proprio alla Chen.