Il calendario internazionale delle gare ufficiali di tuffi continua a essere caotico, a causa dei paesi che lottano contro l’emergenza pandemica, con eventi che vengono continuamente rivisti, posticipati o annullati. Se la situazione in Europa e nelle Americhe sembra essere in netto miglioramento, non è così per il continente asiatico.
Partendo dalle buone notizie, i primi due weekend di giugno vedranno il ritorno dei FINA Diving Grand Prix, il circuito di secondo livello della FINA: dal 3 al 5 giugno Madrid sarà la prima tappa ufficiale della stagione, mentre dal 9 al 12 giugno sarà Windsor, in Canada, a ospitare i tuffatori da tutto il mondo. Sono ancora in attesa di definizione le date ufficiali per la tappa del Cairo, mentre in autunno torneranno le tappe tradizionali di Kuala Lumpur (dal 28 al 30 ottobre), Singapore e Gold Coast.
Grande assente il Grand Prix di Bolzano, che – contrariamente alle dichiarazioni di inizio anno – non fa più parte del calendario ufficiale. Al Lido si terrà comunque un evento internazionale simile, ma senza l’egida della FINA (sarà un evento patrocinato dalla sola Federnuoto), dal 15 al 17 luglio; le gare saranno aperte anche alle squadre di club e, contrariamente alle regole FINA, si gareggerà anche dal trampolino 1 metro. Sarà l’occasione per avere un ultimo riscontro dopo i Campionati Mondiali e confermare o completare le scelte per la nazionale che affronterà gli Europei di Roma.
Per quanto riguarda le World Series, con la tappa russa di Kazan’ revocata per le sanzioni di guerra e le tappe cinesi rinviate in autunno per l’elevato aumento dei casi di COVID nel paese, anche il Canada è stato costretto a rinviare la propria gara, dato che non avrebbe avuto senso gareggiare una sola volta mesi prima. Le tre tappe superstiti (Montreal, Wuhan e Zhuhai) si disputeranno dunque tutte tra settembre e novembre.
Per lo stesso motivo, sono saltati due appuntamenti di grande prestigio: il governo cinese, dato l’inasprimento delle misure anti-COVID e in accordo con gli enti pubblici e i comitati organizzatori, ha rinviato al 2023 le Universiadi di Chengdu (programmate a luglio e già rinviate dal 2021) e posticipato a data da destinarsi i Giochi Asiatici di Hangzou (programmate a settembre). Per le Universiadi è un rinvio quasi indolore: l’edizione 2023, prevista a Yekaterinburg, era a sua volta saltata per le sanzioni russe.