Polispecialista capace di grandi risultati sia dai trampolini sia dalla piattaforma, nelle gare individuali e in quelle sincronizzate, Hausding ha partecipato a ben quattro edizioni dei Giochi Olimpici, vincendo l’argento a Pechino 2008 nel sincro piattaforma con Sascha Klein, il bronzo individuale da 3 metri a Rio 2016 e il bronzo nel sincro piattaforma con Lars Rudiger lo scorso anno a Tokyo, dove è stato anche portabandiera della squadra olimpica tedesca. Per lui anche l’oro mondiale a Barcellona, ancora nel sincro piattaforma in una gara di altissimo livello tecnico, e l’oro in Coppa del Mondo a Rio con Stephan Feck battendo i cinesi Cao Yuan e Qin Kai.
A livello europeo è di gran lunga il tuffatore più vincente e costante della storia, sempre a podio in almeno una gara dal 2008 al 2021, con 37 medaglie in sei specialità diverse di cui 17 d’oro e 9 consecutive (un record) nel sincro piattaforma, dal 2008 al 2016. Nel 2010 è stato il primo atleta a vincere una medaglia in tutte e cinque le gare maschili europee. “Difficilmente potrete trovare altri atleti in grado di restare ai vertici di uno sport mondiale con una costanza simile,” ha dichiarato Lutz Buschkow, a capo dello staff tecnico tedesco.
“Ho sempre saputo che Tokyo sarebbe stata la mia ultima gara: ho 33 anni, il mio corpo ha sofferto numerosi problemi fisici, e negli ultimi anni è servito uno sforzo sempre maggiore per tornare in piena forma, sia fisicamente che mentalmente. I miei standard sono sempre stati abbastanza alti, ma sento di non dover provare più nulla a nessuno,” ha detto semplicemente Hausding, salutando colleghi e pubblico ai campionati nazionali in corso nella sua Berlino; per il momento riprenderà i suoi studi in Scienze Sportive e Inglese.
Carriera diversa (e più sfortunata) per Martin Wolfram, stella della squadra di Dresda piagata da numerosi infortuni alla spalla che gli hanno impedito di raggiungere maggiori successi; nonostante le continue operazioni è sempre tornato ad alti livelli, rappresentando un modello di resilienza.
Per tre volte alle Olimpiadi con altrettanti piazzamenti tra i primi otto, è stato campione europeo dalla piattaforma nel 2015, argento europeo dal trampolino 1 metro metro nel 2013 e bronzo dal trampolino 3 metri ai recenti Europei di Budapest. Lo scorso anno è stato il migliore della sua carriera: oltre al podio europeo, si è classificato settimo alle Olimpiadi e ha vinto l’oro in Coppa del Mondo a Tokyo. Sempre nel 2021 ha ottenuto il patentino da allenatore e ha iniziato ad allenare la squadra giovanile a Dresda, e si è reso conto che l’impegno da tecnico e l’università a distanza a Colonia gli avrebbe reso molto difficile provare a ripetersi nelle gare di quest’anno. Ha deciso perciò di ritirarsi e di accettare l’incarico di Rainer Punzel (padre della campionessa Tina) come vice di Dresda: in questo momento segue otto atleti, che certamente beneficeranno della sua esperienza e del suo spirito combattivo.