La prima finale di tuffi dei Campionati Mondiali di Budapest 2022 è un bel sogno da cui ci si sveglia sul più bello: dopo due terzi di gara passati a ridosso del podio, gli azzurri Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia perdono terreno nei due tuffi conclusivi e si devono accontentare del sesto posto, la stessa posizione dell’eliminatoria. Il primo oro della manifestazione va – con un brivido conclusivo – alla Cina, che a fatica riesce a tenersi alle spalle un’arrembante Gran Bretagna; bronzo alla sorprendente Germania che sembra non accusare il ritiro di Patrick Hausding.
Ottima la coppia italiana sugli obbligatori, migliorati rispetto all’eliminatoria (49.80 l’ordinario indietro e 47.40 quello rovesciato) e anche nei primi due liberi, il triplo e mezzo avanti e il doppio con doppio, andati entrambi oltre la quota di 70 punti.
Rispetto al mattino Giovanni e Lorenzo hanno deciso di cambiare il programma gara, inserendo al posto del più facile doppio e mezzo ritornato il quadruplo e mezzo avanti: una scelta che tutto sommato ha pagato, ma non quanto si sperava, perché l’entrata in acqua non è stata delle migliori, fruttando perciò poco meno di 73 punti.
Il triplo e mezzo ritornato ha poi segnato il destino azzurro, un tuffo su cui Tocci ha spesso fatto le sue fortune e che Marsaglia sa eseguire piuttosto bene, ma che quest’oggi è stato il punto debole della loro serie: appena 60 punti per loro, per un totale di 372.33 punti (una decina di punti meglio dell’eliminatoria) e, come detto, il sesto posto.
Davanti a tutti i cinesi e i britannici si sono dati battaglia, con i tedeschi Timo Barthel e Lars Rudiger che tuffo dopo tuffo hanno poi blindato la terza posizione, volando oltre i 400 punti (406.44): Cao Yuan e Wang Zongyuan hanno fatto la solita “gara cinese”, pareggiando o superando gli splendidi tuffi di Jack Laugher e Anthony Harding; tuttavia sul finale il quadruplo e mezzo avanti dei cinesi ha messo in discussione una medaglia d’oro che sembrava già assegnata, e alla fine i punti di distacco sono stati soltanto sette e mezzo: 459.18 per la Cina, 451.71 per la Gran Bretagna!
Sul finale il sorpasso ai danni degli azzurri dei sorprendenti svizzeri Guillaume Dutoit e Jonathan Suckow, oggi autori di una prova regolarissima e quarti per la prima volta in carriera, e quello dei francesi Alexis Jandard e Jules Bouyer, sebbene per pochissimi punti: la gara sincro a Roma sarà davvero all’ultimo sangue!