Si è conclusa la prima mattinata di gare valide per la prima edizione del Bolzano Diving Meeting, competizione internazionale che sostituisce per il 2022 il FINA Diving Grand Prix d’Italia. Soltanto due le eliminatorie programmate quest’oggi, quella femminile dal trampolino 3 metri e quella maschile dalla piattaforma, poco più di un turno interlocutorio in attesa delle finali pomeridiane (in diretta su RaiSport HD).
Undici le tuffatrici iscritte per l’eliminatoria da 3 metri, con una sola azzurra in gara – Chiara Pellacani – che ha ben figurato: nonostante un paio di imprecisioni su triplo e mezzo avanti e doppio e mezzo rovesciato, l’azzurra è apparsa in buona forma e ha chiuso al terzo posto l’eliminatoria con 279 punti netti; davanti a lei soltanto due atlete canadesi, la veterana Pamela Ware e la giovane Aimée Wilson.
Con quattro atlete in gara, il Canada dovrà rinunciare in finale alla presenza di Olivia Chamandy e Katelyn Fung, portando a nove le tuffatrici regolarmente in gara in questa eliminatoria: l’unica esclusa è pertanto l’ultima classificata, la svizzera Morgane Herculano. In finale, oltre alle canadesi e alla Pellacani, la svedese Emilia Nilsson Garip, la norvegese Caroline Kupka, la scozzese Clara Kerr, la slovacca Zora Opalka e la neozelandese Maggie Squire.
Soltanto nove i partecipanti dalla piattaforma, compreso l’atleta bolzanino Julian Verzotto che, in qualità di partecipante per una società e non per una nazionale, era già sicuro di non passare il turno (per lui comunque un buon terzo posto con 332.35 punti): pertanto, con otto posti disponibili per la finale, non ci sono state eliminazioni in campo maschile.
Ottima prova per Andreas Sargent Larsen che conquista la momentanea testa della classifica con 394.55 punti e una serie molto regolare: ha mancato quota 400 a causa di un triplo indietro dalla verticale non perfetto ma, in condizioni ideali, dovrebbe riuscire a far propria questa gara in finale e confermare il primo posto dell’eliminatoria.
Qualche difficoltà in più ma un buon quarto posto per Riccardo Giovannini, con una serie di gara non al meglio e in cui spiccano soltanto il doppio e mezzo indietro con avvitamento e il triplo e mezzo avanti. La mancanza di pressione può avergli giocato qualche brutto scherzo e con un po’ di concentrazione in più anche per lui il podio è alla portata.
Le due finali si terranno questo pomeriggio verso le 17:30-17:45, precedute dalla finale del sincro piattaforma donne (due coppie in gara tra cui quella italiana Biginelli-Neroni) e da quella del sincro misto trampolino (quattro coppie, nessuna italiana).