Nicola Marconi
A Bolzano si è conclusa la seconda sessione mattutina per il Diving Meeting, dedicata alle ultime due eliminatorie individuali, quella maschile dal trampolino 3 metri e quella femminile dalla piattaforma: se quest’ultima è stata pressoché indolore, la gara maschile, con ben 18 atleti in gara, si è dimostrata più appassionante, ma anche più incerta del previsto.
Con tre italiani in gara – Giovanni Tocci, Lorenzo Marsaglia e Francesco Porco – avevamo infatti già la certezza di dover salutare almeno il peggiore classificato tra i tre, senza contare che serviva un piazzamento tra i migliori otto per la qualificazione in finale. Nessun problema particolare per Tocci: per lui una prima parte di gara strepitosa (doppio e mezzo ritornato, triplo e mezzo avanti e doppio e mezzo avanti con avvitamento da 76 punti), seguita da qualche imprecisione sulle rotazioni indietro che però non ha inficiato la qualificazione: per lui la seconda posizione in classifica con 391.75 punti, alle spalle del solo scozzese James Heatly, oggi in forma smagliante.
Più altalenanti le prove degli altri due azzurri, con Porco più regolare ma in difficoltà sul doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo, comunque un tuffo nuovo nel suo programma di gara, e Marsaglia che ha commesso “falsa partenza” sul triplo e mezzo rovesciato per poi sbagliare molto il quadruplo e mezzo avanti, decisivo ai fini della sua qualificazione. Per Porco la quarta piazza con 359.10 punti, mentre Marsaglia è nono con 323.80 punti e dunque eliminato. Tra i partecipanti anche un quarto italiano: si tratta di Antonio Volpe, partecipante sotto i colori di Bolzano, oggi dodicesimo con 297.35 punti.
Tra i qualificati, oltre al già ricordato Heatly, il neozelandese Liam Stone, l’altro scozzese Ross Beattie, lo svizzero Jonathan Suckow, lo svedese Elias Petersen e il canadese Laurent Gosselin-Paradis.
Turno interlocutorio invece quello dalla piattaforma femminile, con dieci atlete in gara ma ben quattro di nazionalità canadese: eliminando le due peggiori classificate di quel paese, infatti, si qualificano automaticamente tutte le altre. Per Maia Biginelli dunque una gara tranquilla, poco più di un buon allenamento, con una serie di gara senza picchi ma anche senza gravi errori: per lei 258.35 punti e il terzo posto provvisorio, alle spalle della scozzese Gemma McArthur e della canadese Kate Miller – rispettivamente la più esperta e la più giovane della gara. In finale anche la canadese Tatiana Conn, le irlandesi Tania Watson e Ciara McGing, la rumena Angelica Muscalu e la neozelandese Mikali Dawson.
