Cinque medaglie azzurre nella terza e ultima giornata del Diving Meeting di Bolzano, di cui ben tre del metallo più pregiato: Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia ottengono la doppietta dal metro ma cedono l’oro nel sincro 3 metri alla coppia “secondaria” formata da Francesco Porco e Andreas Larsen; Chiara Pellacani è argento dal trampolino di 1 metro, mentre Maia Biginelli e Riccardo Giovannini vincono la sfida a due con la coppia scozzese.
Nessun errore per la romana, sebbene abbia lasciato qualche punto sul doppio e mezzo avanti e sull’uno e mezzo rovesciato, poco più che sufficienti: ma l’uno e mezzo indietro (48.30) e soprattutto i due tuffi conclusivi, l’avvitamento rovesciato (58.50) e l’uno e mezzo ritornato (57.60) le permettono di raggiungere 259.60 punti, uno dei suoi migliori punteggi in carriera, e di blindare il podio. Se la svedese Emilia Nilsson Garip ha messo al sicuro l’oro con un’ottima gara impreziosita da un eccellente doppio e mezzo rovesciato (272.55 punti per lei), la veterana canadese Pamela Ware sciupa tutto con l’ultimo tuffo e finisce alle spalle della Pellacani per 65 centesimi di punto, a quota 258.95 punti.
Qualche difficoltà in più per l’altra azzurra in gara, Elettra Neroni, mai sopra i 50 punti e con un errore sull’uno e mezzo rovesciato: per lei 205.65 punti che le valgono la settima posizione, alle spalle anche di Sara Borghi, che gareggiava con i colori della Bolzano Nuoto; per quest’ultima 227.35 punti, frutto di una gara senza errori ma anche senza picchi, con tuffi tra i 42 e i 48 punti.
Formazione al completo per l’Italia nella finale maschile dal metro, in una gara che si è rivelata molto più aperta e incerta del previsto: Giovanni Tocci, Lorenzo Marsaglia e Francesco Porco hanno avuto qualche difficoltà sul doppio e mezzo indietro, mentre Andreas Larsen non ha commesso errori ma è andato progressivamente in calando col proseguire della gara. La differenza l’hanno fatta i dettagli: l’ottima parte finale di gara (triplo e mezzo avanti e doppio e mezzo ritornato da oltre 70 punti) ha dato a Tocci la possibilità di assicurarsi l’oro con 378.80 punti, la buona prova generale di Marsaglia gli ha invece garantito l’argento a quota 358.65 punti, tenendo a distanza sia il neozelandese Liani Stone, bronzo con 355.40 punti, sia lo stesso Larsen, fuori dal podio virtuale per poco più di un punto (ma non premiabile perché solo due italiani potevano salire sul podio). Nono posto per Porco con 304.25 punti, penalizzato da un errore più grave degli altri sul doppio e mezzo indietro e da una parte finale di gara non all’altezza delle sue possibilità.
In gara anche Antonio Volpe per la Bolzano Nuoto, che si classifica decimo con 270.15 punti.
Dopo un break, le ultime due gare sono state disputate in contemporanea: solo due coppie nella finale di sincro misto dalla piattaforma, dove Maia Biginelli e Riccardo Giovannini hanno avuto gioco facile della coppia scozzese, formata da Gemma McArthur e Angus Menmuir, approfittando del loro maggiore affiatamento costruito negli anni. Per gli azzurri 279.96 punti, frutto di ottimi obbligatori (vicini a “quota 100”) e di liberi abbastanza buoni soprattutto per quanto riguarda il sincronismo; quasi 40 i punti di vantaggio sugli scozzesi, fermi a quota 241.62 punti.
Non indimenticabile invece la finale sincro maschile dal trampolino, dove non sono mancati gli errori: molto attesi i “titolari” azzurri Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci, che sciupano però la propria occasione per l’oro con i due tuffi conclusivi, il triplo e mezzo ritornato e il quadruplo e mezzo avanti, con cui ottengono in totale meno di cento punti: dal primo posto scivolano così al terzo posto a quota 333.18 punti, cedendo il passo alla seconda coppia azzurra, formata da Andreas Larsen e Francesco Porco, e dai neozelandesi Liani Stone e Fraser Tavener, con programmi di gara più semplici, ma meglio eseguiti e con un interessante testa a testa conclusosi per pochi centesimi di distacco. 352.74 i punti per gli azzurri, che portano quindi comunque a casa l’oro per l’Italia, 352.65 punti quelli per la coppia neozelandese!
Il podio è completato dalla coppia svedese Ekdahl-Petersen, con 327.84 punti.
Il medagliere vede in testa l’Italia con sei medaglie d’oro e quattro d’argento, seguita dalla sorprendente Nuova Zelanda (due medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo) e dal Canada (un oro, un argento e tre medaglie di bronzo). Svezia e Scozia portano a casa una medaglia per metallo, mentre l’Irlanda rientra con un oro e un bronzo. Chiudono la classifica la Norvegia (un argento e un bronzo) e la Svizzera (un bronzo).