La quinta giornata di gare a Roma per i Campionati Europei si è aperta con l’eliminatoria femminile dal trampolino 3 metri, una delle gare più attese del programma: con Elena Bertocchi ai box per preservarne lo stato fisico, l’Italia è stata rappresentata da Chiara Pellacani ed Elisa Pizzini, che hanno ben figurato qualificandosi per la finale del pomeriggio con facilità.
Ottimo esordio per la Pizzini che conduce una gara regolare, non lasciandosi intimidire né dall’importante appuntamento né dal coefficiente del suo doppio e mezzo avanti, un po’ meno competitivo rispetto al triplo e mezzo avanti carpiato schierato da molte avversarie. I restanti tuffi sono abbondantemente sopra i 50 punti e arriva la qualificazione in finale con la quinta posizione e 262.80 punti. In finale anche lei schiererà il triplo e mezzo avanti carpiato: ottima scelta, avendo solo da guadagnare da questa importante esperienza.
Situazione simile, ma a un livello più alto, per la Pellacani, che ha sfruttato al meglio i coefficienti e ha eseguito anche un paio di tuffi che non sfigurerebbero in una finale, come il triplo e mezzo avanti carpiato e il doppio e mezzo ritornato. Seconda per tutta la gara alle spalle della svizzera Michelle Heimberg, quest’ultima ha sporcato l’ingresso del suo ultimo tuffo, e Chiara ha potuto “mettere la freccia” sorpassandola per appena 10 centesimi! 294.50 punti che le valgono la vetta provvisoria in classifica.
Oltre alle azzurre e alla Heimberg, in finale ci saranno la svedese Emilia Nilsson-Garip (terza), le britanniche Yasmin Harper (quarta) e Grace Reid (nona), l’irlandese Claire Cryan (sesta), le tedesche Tina Punzel (settima) e Lena Hentschel (undicesima), la finlandese Lauren Hallaselka (ottava), l’esperta ucraina Viktoriya Kesar (decima) e, un po’ a sorpresa, la norvegese Helle Tuxen, che agguanta l’ultimo posto utile.
Non poche le eliminazioni eccellenti, come la svedese Emma Gullstrand (medaglia d’argento da 1 metro a questi europei), l’olandese Daphne Wils e l’ucraina Anna Arnautova, tutte frenate da due o più errori che hanno impedito loro di raggiungere la soglia di qualificazione.
Alle 15:30 la finale del sincro piattaforma con Andreas Larsen ed Eduard Timbretti, seguita poi dalla finale da 3 metri.