La nazionale italiana di tuffi va a medaglia anche nella settima e ultima giornata di gare dei Campionati Europei di Roma 2022, suggellando il proprio bottino alla cifra record di dodici medaglie: Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia conquistano la terza medaglia personale vincendo l’argento nella finale sincro dal trampolino, alle spalle della Gran Bretagna che conclude in testa al medagliere. Oleksii Sereda trionfa nella finale dalla piattaforma, con Andreas Larsen quarto ed Eduard Timbretti nono.
Per la coppia azzurra del sincro, che ha preferito la “sicurezza” del triplo e mezzo avanti e del doppio e mezzo ritornato, anziché inserire il rischioso quadruplo e mezzo avanti, una gara di buon livello, sporcata da una piccola imprecisione sul secondo obbligatorio da parte di Tocci e da un errore più evidente di Marsaglia sul tuffo finale, il triplo e mezzo ritornato, ma a risultato ormai acquisito: il secondo posto era pressoché blindato dagli ottimi tuffi eseguiti in precedenza (addirittura 84.66 punti sul doppio e mezzo avanti con due avvitamenti) e il primo era ormai irraggiungibile per l’ottima prestazione della coppia della Gran Bretagna, formata da Anthony Harding e Jack Laugher, che si è aggiudicata l’oro con 412.83 punti.
Per Tocci e Marsaglia una medaglia d’argento che mancava all’Italia dagli Europei del 2009 (Marconi-Marconi, bronzo a Torino) a quota 387.51 punti, mentre l’Ucraina di Oleg Kolodiy e Oleksandr Gorshkovozov completa la rimonta sul finale e ottiene il bronzo con 384.39 punti, complice un grave errore di Suckow sul quadruplo e mezzo avanti che ha spento le speranze della Svizzera di una storica medaglia.
Finale dalla piattaforma pressoché chiusa già a metà gara per quanto riguarda le prime due posizioni sul podio: Oleksii Sereda ha tenuto un andamento stellare nella seconda parte della gara, a suon di nove e perfino di due “10” sul doppio e mezzo indietro con avvitamento e chiudendo a 493.55 punti, ottenendo il secondo titolo continentale personale; il britannico Noah Williams gli è rimasto dietro per tutta la gara, assicurandosi l’argento con 459 punti netti.
Più aperta la lotta per il bronzo, che ha coinvolto anche il nostro Andreas Larsen per buona parte della gara: dopo quattro tuffi sopra i 70 punti, però, il triplo e mezzo ritornato lo ha “tradito”, sospingendolo fuori dalla zona podio: avrebbe avuto bisogno di un quadruplo e mezzo avanti stellare per rimontare, ma i suoi 70 punti conclusivi lo hanno fermato a 417.20 punti, un buon punteggio ma che gli vale il quarto posto.
Gara altalenante per Eduard Timbretti, che ha alternato nelle rotazioni pari dei buoni tuffi e in quelle dispari degli errori abbastanza evidenti: per lui 333.85 punti e il nono posto finale.
Il team trophy, che premia la squadra con i migliori risultati, va per un soffio alla Gran Bretagna con 185 punti, seguita dall’Italia a quota 180, dalla Germania con 140 e dall’Ucraina con 124. L’Italia può consolarsi col record di medaglie e di posizione nel medagliere (seconda, con quattro medaglie d’oro, tre d’argento e cinque di bronzo), andando a podio in tutte le gare tranne quelle “individuali” dalla piattaforma.