Nicola Marconi
Si è conclusa ieri sera la prima giornata di gare di tuffi per i Giochi del Commonwealth in corso nella città inglese di Birmingham fino a lunedì: sebbene le nazioni partecipanti siano perlopiù extra-europee (Australia, Nuova Zelanda, Sri Lanka, Giamaica, Canada e Malaysia), la presenza delle Home Nations (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord) può fornire utili spunti per gli imminenti Campionati Europei di Roma 2022.
Nel passato recente, infatti, in concomitanza di altri eventi internazionali le nazionali di tuffi hanno sempre prediletto i Giochi del Commonwealth alle altre gare, al punto da presentare squadre completamente separate: non così quest’anno, dove la federazione britannica ha già annunciato che la nazionale che si recherà a Roma è un ampliamento di quella dei Campionati Mondiali di Budapest, con gli atleti di punta che saranno dunque impegnati in due gare internazionali nel giro di dieci giorni!
Gli eventi dei Commonwealth Games sono dodici, e comprendono tutte le specialità a eccezione del Team Event. Ieri sera si sono disputate due finali, quella maschile dal trampolino 1 metro e quella femminile dalla piattaforma: nella gara dal trampolino basso ha prevalso, ma non di molto, l’inglese Jack Laugher con 447.05 punti, seguito a ruota dal bronzo mondiale cinese (ma naturalizzato australiano da molti anni) Li Shixin, argento con 437.05 punti, e dall’altro inglese Jordan Houlden con 429.30 punti.
Due inglesi a podio anche nella finale dalla piattaforma: Andrea Spendolini-Sirieix trionfa a 17 anni con l’ottimo punteggio di 357.50 punti, distanziando la connazionale Lois Toulson a quota 337.30 punti e la canadese Caeli McKay con 317.50 punti. Mancata per un soffio la tripletta inglese, con Eden Cheng quarta e unica altra atleta sopra i 300 punti.