Ha destato una certa sorpresa, nella giornata di ieri, l’annuncio ufficiale della FINA sull’organizzazione della Coppa del Mondo 2022 (FINA Diving World Cup), che sembrava essere stata sacrificata visto il calendario davvero fitto di impegni di questa stagione di tuffi. Invece vedremo una “coda” di questa stagione, che si concluderà ufficialmente a fine novembre con i Mondiali Giovanili, quantomai impegnativa anche per gli atleti di élite, che voleranno a Berlino dal 20 al 23 ottobre 2022.
È il primo evento di caratura mondiale di tuffi ospitato dalla capitale tedesca, che nel 2014 aveva organizzato i Campionati Europei. L’evento si sovrapporrà alla Coppa del Mondo di nuoto (FINA Swimming World Cup, dal 21 al 23 ottobre), permettendo al pubblico di assistere a un doppio evento sportivo nello stesso “weekend lungo”, con gli orari convenientemente assortiti in modo da non avere sovrapposizioni e godere dello spettacolo delle due piscine comunicanti della Schwimmhalle e della Sprunghalle.
A causa di questo doppio evento nel programma di tuffi non saranno presenti le specialità non olimpiche (trampolino 1 metro e le gare sincronizzate miste) a eccezione del Team Event. Saranno quindi presenti nove eventi in soli quattro giorni: oltre alla gara a squadre, le gare dal trampolino 3 metri e quelle dalla piattaforma, maschile e femminile, e le relative gare sincronizzate.
Per incentivare la partecipazione, la FINA fornirà un montepremi di quasi 160mila dollari, da suddividere tra i primi sei classificati delle gare individuali e le coppie/squadre medagliate delle gare sincro e del Team Event.
La FINA ha anche promesso un cambio di format per permettere un evento così concentrato, ma non ha fornito ulteriori dettagli: la nostra ipotesi (tutta da verificare) è che saranno rimosse le semifinali individuali, tagliando un turno eliminatorio e facendo passare direttamente in finale i primi 12, e forse anche le eliminatorie sincronizzate, organizzando invece finali dirette.
Visto che l’annuncio è recentissimo, non si conosce al momento l’eventuale partecipazione dell’Italia, la composizione della nazionale azzurra e i criteri di selezione: questa Coppa del Mondo si inserisce in una fase relativamente delicata, con gli atleti reduci dalle gare del 2022 che sono in recupero da infortuni e fatiche, e l’idea di una nuova gara tra sole sei settimane e in prossimità della nuova stagione dovrà essere discussa ai vertici della Federazione.