Terza giornata di gare per i Campionati Mondiali Juniores di tuffi, alla piscina olimpica di Montreal sono scesi in acqua le atlete e gli atleti della categoria A, con due eliminatorie disputate in contemporanea.
Trampolino di 3 metri per le 41 atlete, tra cui la nostra Elisa Pizzini, 41 atleti dal trampolino di 1 metro con Stefano Belotti e Matteo Santoro. Non proprio due passegiate, sono state infatti due prove lunghe e logoranti e di conseguenza con tanti errori.
Nella gara maschile purtroppo non ha iniziato al meglio Belotti, commettendo un erroraccio sul presalto del primo obbligatorio, l’ordinario avanti carpiato. Pochi i punti per lui e così l’azzurro si è ritrovato a dover fare una gara in rimonta, un po’ sotto stress. Alla fine degli obbligatori era 28º con 153.60 punti e quindi chiamato a una difficile rimonta, ma gli errori su doppio e mezzo indietro e uno e mezzo rovesciato con due avvitamenti, e lo zero ottenuto fermandosi due volte sulla rincorsa del doppio e mezzo rovesciato, gli hanno tarpato le ali impedendogli qualsiasi scalata. Per lui il trentaseiesimo posto con 309.45 punti, molto lontano dalla qualificazione.
Altra storia per Santoro che ha condotto dei buoni tuffi obbligatori, trovandosi quindi dopo il quinto tuffo a condurre la gara con 186.65 punti. Ma il suo primo tuffo libero, il doppio e mezzo ritornato raggruppato, è stato tutt altro che impeccabile, ributtandolo nella mischia dei pretendenti alla finale. Ciò nonostante Matteo non si è fatto scoraggiare e con il triplo e mezzo avanti ed il doppio e mezzo avanti con un avvitamento si è riportato tra le prime posizioni, chiudendo alla fine al secondo posto con 436.15 punti.
Eliminazione bruciante per la Pizzini, arrivata tuttavia in Canada in non perfette condizioni fisiche, che manca il passaggio in finale per una manciata di punti. Un po’ sottotono sugli obbligatori, chiusi al 18° posto con 161.20 punti, l’azzurra, pur avendo gli alti coefficienti della propria serie dalla sua, non è riuscita a piazzare la “zampata” per rientrate tra le prime dodici; non ci sono stati veri e propri errori, bensì tanti particolari e dettagli che se limati le avrebbero dato quei pochi punti necessari alla qualificazione. Invece deve accontentarsi del quindicesimo posto con 339.10 punti.
Tante le eliminazioni eccellenti in questa gara comunque, dalla spagnola Carvajal all’ucraina Arnautova, atlete a loro volta già stabilmente presenti nelle rispettive nazionali maggiori.