A Montreal siamo arrivati all’ultima giornata di gare valida per i Campionati Mondiali giovanili di tuffi, con una sola specialità “tradizionale” in programma: l’appuntamento conclusivo è infatti quello della piattaforma maschile, la cosiddetta “gara regina”, per la categoria A.
Due gli atleti azzurri in eliminatoria, Francesco Casalini e Tommaso Zannella, con l’obiettivo di strappare uno dei primi dodici posti per la qualificazione in finale – impresa certamente non facile, dato che i concorrenti erano ben trentuno e che, anche senza “big” come Oleksii Sereda e Rikuto Tamai, non mancavano atleti già inseriti nelle nazionali maggiori (quattro partecipanti agli ultimi Mondiali di Budapest).
Per entrambi un punteggio discreto negli obbligatori, con Casalini poco sopra i 160 punti (settimo dopo i quattro tuffi in questione) e Zannella poco sotto tale soglia (dodicesimo). Purtroppo Zannella ha commesso due errori, sul doppio e mezzo indietro da 5 metri e soprattutto sul doppio e mezzo rovesciato da 10 metri, sul quale ha anticipato l’apertura finendo molto scarso, e nonostante gli altri suoi tuffi fossero buoni non è più riuscito a rientrare tra i primi dodici; per lui il ventesimo posto con 386.75 punti.
Percorso regolarissimo per Casalini che non ha commesso errori nel corso della sua serie di liberi, impreziosita dal doppio e mezzo rovesciato finale che gli ha permesso di scalare la classifica fino al quarto posto a quota 483.50 punti. Se riuscirà ad alzare la qualità dei suoi tuffi in finale potrebbe mettere nel mirino “quota 500” e magari anche un posto sul podio.