Si avviano alla conclusione i Campionati Mondiali Giovanili di tuffi a Montréal: quest’oggi si sono disputate le ultime eliminatorie per la categoria B, prima di lasciare spazio nei prossimi giorni alle gare dalla piattaforma per la categoria superiore e ai tuffi dalle grandi altezze.
Quattro gli atleti impegnati nelle eliminatorie: Valerio Mosca e Simone Conte in quella maschile dalla piattaforma, Giorgia De Sanctis e Diana Caterina Romano in quella femminile dal trampolino 1 metro.
Tra i quattro sicuramente Conte è quello che ha disputato la gara migliore, qualificandosi senza difficoltà in finale nonostante un eliminatoria di livello davvero alto. Buona la quota obbligatori (165.15 punti) e in generale una serie di gara molto regolare e senza pecche (bene in particolare il doppio e mezzo rovesciato) conclusa con il quinto posto e 389.75 punti.
Qualche difficoltà in più per Mosca, che prendeva parte a questa gara con una serie da altezze e con coefficienti più bassi. Gli obbligatori sono in linea con quelli di Conte (167.15), ma i punteggi inevitabilmente inferiori e un errore su l’ uno e mezzo rovesciato hanno fatto temere il peggio. Ma il suo l’ultimo tuffo, il doppio e mezzo ritornato da 5 metri, gli ha permesso di rientrare per un pelo tra i 12 finalisti: per lui 350.70 punti.
In testa alla classifica ci sono due atleti che sono già entrati delle nazionali maggiori dei loro paesi: Joshua Hedberg per gli USA e Kirill Boliukh per l’Ucraina. Lotta apparentemente apertissima per la terza posizione.
Una qualificazione col brivido anche della gara femminile da 1 metro: la De Sanctis, che aveva accumulato un buon bottino con gli obbligatori (poco più di 165 punti) e che con i primi due liberi stava tenendo un ottimo ruolino di marcia, ha sbagliato l’apertura ed è entrata molto scarsa sull’uno e mezzo indietro, mettendo a rischio il passaggio del turno. È riuscita a mantenere l’undicesimo posto e questo errore sarà ininfluente in finale, dove potrà rieseguire i tre liberi.
Niente da fare invece per la Romano, che ha chiuso l’eliminatoria al ventitreesimo posto, a una ventina di punti dalla qualificazione in finale. Troppo forti le atlete in gara e troppe imprecisioni personali per poter aspirare a un passaggio del turno, ma questa esperienza le tornerà utile per l’imminente stagione, in cui manterrà la categoria.
Ben 7 atlete superano i 300 punti, con in testa l’americana Molly Gray.