Tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 il settore tuffi della federazione tedesca ha affrontato due grosse novità: a fine dicembre è stato finalmente nominato il nuovo direttore tecnico, Christoph Bohm, mentre è recentissimo l’annuncio del ritiro della loro tuffatrice più vincente in questa generazione, Tina Punzel, a soli 27 anni.
I tuffi tedeschi erano senza guida dai Campionati Europei di Roma, quando nel bel mezzo della manifestazione lo storico DT Lutz Buschkow era stato allontanato in seguito alla diffusione di un documentario sugli abusi sessuali nello sport che raccoglieva, tra le altre, la testimonianza dell’ex tuffatore olimpico Jan Hempel; Buschkow era stato accusato di sapere degli abusi subiti da Hempel da parte di un altro allenatore, e di aver taciuto a riguardo per molti anni. Lo scorso ottobre Buschkow è stato licenziato dalla DSV, ma ha fatto ricorso contro questa decisione.
La nomina di Bohm (il più giovane DT di sempre, ha 38 anni) è provvisoria, in attesa di capire se il ricorso avrà successo o se la vicenda di Hempel avrà seguiti giudiziari (sono sotto accusa anche i vertici della federazione), ma è anche una scelta logica: Bohm è stato l’allenatore della nazionale giovanile al centro federale Dresda fin dal 2016, poi si è trasferito a Berlino per allenare Patrick Hausding nell’ultima parte di carriera ed è già l’allenatore di diversi atleti nel giro della nazionale. Ha già guidato la nazionale alla Coppa del Mondo in casa a ottobre e avrà il compito di gestire il gruppo alla caccia delle qualificazioni olimpiche.
Qualificazioni che non vedranno in prima fila la capitana Tina Punzel, che appende il costume al chiodo a un’età abbastanza precoce: a 27 anni e a un anno e mezzo dalle Olimpiadi di Parigi tutti si aspettavano un ultimo assalto. La tedesca aveva già espresso i suoi dubbi all’idea di affrontare un altro triennio di sport competitivo subito dopo le Olimpiadi, e chissà che alla decisione finale non abbia contribuito la perdita del suo allenatore Buschkow, che l’aveva scoperta e lanciata già a 15 anni ai Campionati Mondiali.
Punzel lascia comunque dopo una carriera ricchissima di successi: atleta potente ed elegante, vanta ben ventuno medaglie europee in carriera, di cui sette d’oro, che la rendono una delle atlete più vincenti della storia del continente; a impreziosire il suo palmares il bronzo mondiale di Gwangju nel sincro misto dal trampolino con Massenberg e soprattutto il bronzo olimpico a Tokyo nel sincro trampolino, in coppia con la gregaria Hentschel. Agli ultimi Europei di Roma ha vinto l’oro sia nel sincro femminile, sia nel sincro misto, mentre si è classificata quarta nella gara individuale da 3 metri.
Dopo una carriera sportiva nelle forze armate, la Punzel ha dichiarato che desidera completare gli esami per la laurea in Economia all’Università di Dresda, per poi lavorare professionalmente in quel campo.