Si apre a Dresda la quarta e ultima giornata dello Youth Diving Meet con le restanti specialità ancora in programma e gli ultimi tuffatori della nazionale giovanile italiana in gara. Questa mattina si sono disputate tre eliminatorie: trampolino 3 metri Junior femminile, trampolino 1 metro Ragazzi e piattaforma Junior maschile.
Come nelle altre giornate, le due eliminatorie dal trampolino si sono disputate in contemporanea, e quella femminile è stata particolarmente sfiancante: tantissime atlete partecipanti e tempi lunghi tra un tuffo e l’altro hanno fatto sì che non poche atlete di livello commettessero errori. Elisa Pizzini si è classificata al terzo posto dell’eliminatoria con 388.80 punti, forte di un programma di liberi competitivo che le permette di partecipare anche alle selezioni assolute. Nella parte centrale della gara ha accusato un momento negativo, che le è costato diversi punti in particolare sull’obbligatorio con avvitamento indietro, ma succesivamente ha rimontato alla grande. In finale dovrà recuperare nuovamente una ventina di punti sulle atlete di testa se vorrà competere per le medaglie, i tuffi e le possibilità tecniche glielo permettono, e sarà importante mantenere la lucidità.
Ventesima invece Cecilia Bragantini, che non si qualifica dunque per la finale (tre atlete davanti a lei sono fuori classifica, ma non basta): per lei 313.60 punti, poco meno di quaranta mancanti per il passaggio del turno. Troppo pesanti gli errori commessi sui tuffi ad alto coefficiente del suo programma, il doppio e mezzo ritornato e il doppio avvitamento e mezzo indietro, per poter rientrare tra le dodici, ma questa trasferta internazionale e l’esperienza derivata le saranno molto utili per la crescita tecnica e personale.
Guida il ranking provvisorio la canadese Sonya Palkhivala, nettamente la favorita di oggi per l’oro, con 438.15 punti, seguita dalla britannica Evie Smith e dalla stessa Pizzini. La classifica tuttavia non è particolarmente lunga e potrebbero esserci sorprese anche in finale.
Non ci saranno italiani nella finale maschile Ragazzi da 1 metro: c’era un solo azzurrino in eliminatoria, Mattia Mahnic, che ha purtroppo chiuso il turno preliminare in fondo alla classifica, con 246.30 punti. Anche per lui parecchi errori nella seconda parte di gara, oltre a un programma ancora in costruzione che lo poneva già in una situazione di svantaggio rispetto a un contesto molto competitivo.
Anche per lui vale il discorso già fatto per Bragantini – l’esperienza internazionale lo può aiutare a raggiungere vette più alte in futuro.
Guida il britannico Oscar Kane con 382.55 punti, seguito dal canadese Luc Goertzen con 377.30 e dal tedesco Finn Awe con 343.25 punti.
A chiudere la sessione l’ultima eliminatoria di questo meeting, quella maschile Juniores dalla piattaforma. Anche qui un solo italiano in gara, Simone Conte, che ha però passato il turno senza problemi con il quarto posto e 476.45 punti: quinto dopo gli obbligatori e al passo con i migliori atleti in gara, ha eseguito una buona serie di liberi, ma con margini di miglioramento in vista della finale dove, concentrazione permettendo, potrà senz’altro dire la sua e provare a salire sul podio.
Tolto il tedesco Ole Rösler, in testa con 502.80 punti, la classifica davanti a Conte è piuttosto corta: al secondo posto provvosorio ci sono il norvegese Isak Borslien con 483.30 punti e l’ucraino Marko Barsukov con 480.05 punti. Occhio però all’australiano Bowshire e all’altro ucraino Klimko, questa mattina in difficoltà ma che partono in testa dopo gli obbligatori.