Lo Youth Diving Meet di Dresda è in pieno svolgimento, e la terza sessione mattutina di eliminatorie ha visto sette italiani della nazionale giovanile juniores ai nastri di partenza, con tre eliminazioni e quattro passaggi del turno nelle rispettive finali.
Delle due tuffatrici italiane in gara per l’eliminatoria juniores dal trampolino 1 metro, centra la finale Elisa Pizzini, che si classifica al terzo posto con 374.05 punti: per lei una prova positiva, con una buona qualità sugli obbligatori (ripartirà dal quinto punteggio in finale) e con una serie di liberi solida e competitiva. Eliminazione prematura invece per Cecilia Bragantini, che fa il suo esordio in campo internazionale con il diciassettesimo punteggio, 320.95, e il quindicesimo posto: soltanto due i punti che la separano dalla soglia di qualificazione, persi probabilmente su uno dei due tuffi con avvitamento indietro per i quali sarebbe bastato ricevere anche solo un paio di mezzi voti in più. Un vero peccato, ma potrà rifarsi da 3 metri.
Le due atlete che hanno chiuso davanti alla Pizzini sono due delle medaglie dei Campionati Mondiali juniores dello scorso dicembre: con 379.50 punti guida la classifica la britannica Tilly Brown, bronzo iridato giovanile in carica, seguita dalla canadese Sonya Palkhivala, argento a Montreal, con 375 punti netti.
Tre invece le azzurre in gara nell’eliminatoria dal trampolino 3 metri per la categoria Ragazze, e anche qua abbiamo un solo passaggio del turno. Marianna Cannone centra la sua terza finale in altrettante specialità ottenendo la decima posizione nel turno preliminare: ha dovuto inseguire per gran parte della gara a causa di un errore sull’ uno e mezzo avanti, ma ha completato la rimonta nel corso dei liberi, chiudendo a 289.30 punti.
Eliminazione beffarda per Diana Caterina Romano, che con 284.85 punti si classifica tredicesima, anche lei a poco più di due punti dalla qualificazione; per lei il passaggio del turno è sfumato sul doppio e mezzo indietro, sebbene una maggiore qualità su uno qualsiasi degli altri due liberi avrebbe potuto anche compensare questo errore. Diciannovesima invece Caterina Pellegrini, che in quanto terza atleta della nazione in gara non avrebbe potuto comunque passare il turno in nessun caso: per lei tanti piccoli errori nel corso della gara, poi compromessa definitivamente con l’ultimo tuffo, anche per lei il doppio e mezzo indietro.
A chiudere la terza sessione mattutina a Dresda l’eliminatoria maschile dalla piattaforma per la categoria Ragazzi, con due atleti azzurri in gara che hanno passato il turno.
Prova positiva per Davide Barberi che con 364.75 punti ottiene il sesto posto: buoni sia gli obbligatori che i liberi, con margini di miglioramento sul doppio e mezzo avanti con avvitamento. Con 312.35 punti Mattia Mahnic ottiene invece il tredicesimo punteggio, ma vista la presenza in classifica di tre canadesi e tre tedeschi risale fino all’undicesimo posto, qualificandosi in finale: qualche errore di troppo nella sua serie di liberi ancora semplice, ma gli obbligatori sono molto buoni e potrà aspirare a fare meglio.
Guida con 434.35 punti l’ucraino Mark Grytsenko, seguito dal canadese Samuel Talbot a quota 429.75 e tedesco Iven Prenzyna con 410.40 punti.