Nicola Marconi
Si conclude nella notte italiana la seconda giornata di Coppa del Mondo (World Aquatics Diving World Cup) a Montreal con il quarto posto nella gara sincro dal trampolino per Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia. Eliminatorie non felici per il resto della nazionale azzurra, con Chiara Pellacani ed Eduard Timbretti Gugiu eliminati anzitempo dalle rispettive specialità.
Dieci le coppie in gara in questa finale sincro, con Marsaglia e Tocci chiamati a misurarsi coi principali avversari che troveranno sia ai Giochi Europei di Cracovia, sia ai Mondiali di Fukuoka, manifestazioni che metteranno in palio tre pass olimpici diretti per questa specialità. Gara buona ma migliorabile per gli azzurri, che possono rammaricarsi di qualche punto perso qua e là – in particolare sul triplo e mezzo ritornato – che avrebbe potuto essere utile per lottare fino alla fine per una medaglia di bronzo: gli azzurri hanno chiuso per un centesimo sotto quota 400 punti, col podio distante appena dieci punti e in un contesto di una gara tutto sommato equilibrata, almeno per la terza posizione, con tutte le coppie meno quella ucraina sopra quota 392 punti.
Oro alla Cina di Wang Zongyuan e Daoyi Long con 492.18 punti, seguiti dalla Gran Bretagna di Jack Laugher e Anthony Harding con 443.10 punti. Terza piazza a sorpresa per il Giappone di Araki Yuto e Suyaka Haruki che con 410.07 punti hanno tenuto la barra dritta per l’intera gara, piazzandosi subito nella posizione che hanno poi mantenuto per l’intera gara.
Non ci saranno invece altri italiani nelle finali individuali di domani, a parte le piattaformiste Jodoin di Maria e Biginelli qualificatesi ieri. Eliminatoria da 3 metri da archiviare in fretta per Chiara Pellacani, poco lucida e in netta difficoltà a metà gara, al punto da incappare in penalità da falsa partenza sia sul triplo e mezzo avanti, sia sul doppio e mezzo rovesciato. Un punteggio – 223.15 – e una prestazione (ventiduesima) semplicemente non da lei e che non sembra dovuta a difficoltà fisiche ma a un momento di blackout, che ci auguriamo superi in fretta con l’arrivo delle gare davvero importanti in stagione.
La cinese Chen Yiwen guida la classifica con 383.55 punti, ma la sua connazionale Chang Yani è soltanto quarta, sopravanzata sia da una rediviva – ed esaltata dal suo pubblico di casa – Pamela Ware (351.80 punti) sia dall’americana Sarah Bacon (339.90), apparsa in una forma fisica straordinaria. Probabilmente vedremo comunque due atlete del Dragone sul podio, ma forse domani avranno vita meno facile del previsto.
Niente finale anche per Eduard Timbretti Gugiu, che si classifica al quattordicesimo posto in eliminatoria, mancando il passaggio del turno per poco più di una decina di punti – quelli, probabilmente, persi nel tuffo di apertura, il triplo e mezzo ritornato; per il resto, errore sul triplo e mezzo rovesciato a parte, la sua non è stata una gara negativa, tenuto conto anche del livello altissimo di questa eliminatoria in cui risultava essere tra i più giovani.
E a proposito di giovani, la classifica è guidata un po’ a sorpresa dall’argento mondiale in carica, Tamai Rikuto, che conferma di essere un fuoriclasse da tenere d’occhio: 519.85 il suo punteggio in eliminatoria, con cui sopravanza il britannico Noah Williams con 510.95 punti e il cinese Yang Hao con 508.05 punti; per quest’ultimo la terza posizione si spiega con un errore sul doppio e mezzo indietro con due avvitamenti, ma ha comunque faticato a tenere il passo degli avversari – segno che è possibile mettere i cinesi sotto pressione, quando si gareggia ad alto livello!
Nessuna coppia azzurra nella finale del sincro piattaforma femminile, vinta dalla Cina di Quan Hongchan e Chen Yuxi con 378.60 punti. Argento per la Gran Bretagna, con il duo Andrea Spendolini-Sirieix e Lois Toulson a 316.68 punti, e bronzo per le sorelle tedesche Christina ed Elena Wassen con 302.58 punti.