Nona medaglia per la nazionale italiana nella trasferta in Polonia per i Giochi Europei, e arriva nella gara simbolo per eccellenza, la piattaforma maschile! Nella finale di Rzeszow, Riccardo Giovannini conferma il terzo posto dell’eliminatoria e si aggiudica la medaglia di bronzo in una specialità tradizionalmente avara per i colori azzurri. Il bottino azzurro sale a due medaglie d’oro, due d’argento e cinque di bronzo, con due specialità ancora a disposizione nella giornata conclusiva di domani.
Prova in linea con quella del mattino per Giovannini, che ha migliorato buona parte dei suoi tuffi e si è ritrovato in scia dei migliori all’ultimo tuffo, quando attendeva al quinto posto in classifica. Nell’ultima rotazione accade di tutto: il rumeno Popovici esegue un triplo e mezzo avanti buono ma non eccellente, il leader della classifica Cutmore sbaglia il quadruplo e mezzo avanti, mentre Giovannini non sbaglia e con uno dei suoi tuffi “preferiti”, il triplo e mezzo indietro, incassa 82.50 punti e riesce a scavalcare Cutmore per meno di mezzo punto, agguantando il bronzo con 411.20 punti!
Buona prova per Eduard Timbretti Gugiu, che si migliora di un paio di posizioni rispetto al mattino e ottiene l’ottavo posto. Inizio un po’ lento che lo manda nelle retrovie, ma con pazienza e tenacia ha poi riassestato la sua serie nella seconda metà di gara, chiudendo a 366.75 punti.
La medaglia d’oro e l’ultimo pass olimpico vanno alla Germania di Timo Barthel con 435.40 punti, già vincitore dell’eliminatoria, mentre l’argento va al britannico Robbie Lee con 413.20 punti.
Nella finale femminile sincronizzata dalla piattaforma, quarto posto per le azzurre Maia Biginelli ed Elettra Neroni che terminano la propria gara a una quindicina di punti dal podio, a quota 245.04 punti: la loro è stata una gara con diverse imprecisioni, soprattutto negli ingressi in acqua che sono mancati in tutti i tuffi a eccezione dell’ultimo, il doppio e mezzo indietro con avvitamento, che è stato il loro tuffo migliore in gara (66.24 punti).
L’oro va alla Germania delle sorelle Christina ed Elena Wassen con 297.72 punti, seguita dall’Ucraina di Kseniia Bailo e Sofia Esman con 274.68 punti. Grande sorpresa per la Spagna, che ottiene la prima medaglia in specialità dopo quasi vent’anni: per Valeria Antolino e Ana Carvajal il bronzo con 261.48 punti, per la soddisfazione dei loro allenatori, l’italiano Domenico Rinaldi e un’altra vecchia conoscenza dei tuffi, il cubano-canadese Arturo Miranda.